Una scoperta che suscita molti interrogativi quella di alcuni scienziati, che credono di aver individuato un U-boat tedesco sul fondo del fiume Churchill, in Canada, a 100 chilometri di distanza dall’oceano.
Stando alle loro dichiarazioni, il sommergibile si troverebbe a 18 metri di profondità, adagiato sul fondo sabbioso. La prova del ritrovamento è costituita dalle immagini catturate da un sonar utilizzato nel 2010 per cercare i corpi di tre persone annegate, nelle quali i ricercatori sostengono di distinguere agevolmente le caratteristiche dei sommergibili utilizzati dai Tedeschi durante la Prima e la Seconda guerra mondiale. Nelle immagini si riconoscerebbero dunque il ponte, alcuni cavi tipici degli U-boat, un cannone e le prese d’aria.
Il ricercatore Brian Corbin ha dichiarato alla CBC:
“Stavamo cercando qualcosa di completamente diverso, non un sottomarino, non un U-boat. Intendo dire, nessuno avrebbe creduto che fosse possibile.”
Si era a conoscenza del fatto che sommergibili tedeschi incrociassero al largo della costa orientale del Canada durante la seconda guerra mondiale, infatti alcuni di essi affondarono un traghetto che trasportava passeggeri tra Terranova e l’Isola del Capo Bretone, in Nuova Scozia e ben 23 imbarcazioni da carico e navi da guerra nel fiume San Lorenzo.
Negli anni Ottanta poi furono rinvenuti nel Labrador i resti di una stazione meteo della Germania nazista, inoltre lo stesso governo tedesco aveva confermato ai media canadesi che circa una dozzina di U-boat non sono ancora stati ritrovati.
Ciò che risulta singolare in questo caso quindi, non è il fatto che sia stato ritrovato un sommergibile risalente al periodo nazista in territorio canadese, bensì cosa ci facesse un U-boat in una zona così interna, addirittura a un centinaio di chilometri dal mare.
E’ quanto si domanda un funzionario della stessa ambasciata tedesca che ha sede ad Ottawa, il quale ha dichiarato che sarebbe proprio un fatto “sensazionale e inusuale”.
