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Massacrano e sfregiano un 63enne, arrestati due poliziotti

Massacrano e sfregiano un 63enne, arrestati due poliziotti

Due poliziotti di 24 anni, Davide Sunseri e Federico Spallino, originari della Sicilia ma in servizio a Milano, sono accusati aver massacrato e sfregiato un uomo di 63 anni, Luigi Vittorio M. Il fatto è avvenuto in piena notte il 20 maggio scorso, quando l’uomo era con la sua compagna in Viale Gorizia, luogo dove è avvenuto il pestaggio. La colpa dell’uomo? Essere stato molesto nei confronti dei due poliziotti, o almeno questa è la versione fornita da due agenti.

La verità è poi venuta fuori grazie a un video, ripreso da alcune telecamere di sicurezza presenti nella zona. L’accusa dei due poliziotti, che avevano anche denunciato l’uomo per resistenza a pubblico ufficiale, era in contrasto con le condizioni mediche presentate dall’uomo: i dottori avevano riscontrato un pestaggio talmente violento da far insospettire il pm che si occupa della vicenda. Il video ha chiarito tutta la vicenda e il pm ha trovato conferma nelle immagini presenti all’interno della telecamera. “I video non mentono”, è questa la frase pronunciata dal pm nel corso delle indagini. Ma cosa mostrano le immagini?

Una violenza inaudita, “disumana” secondo le parole del pm. La telecamera riprende i due poliziotti in borghese, mentre sventolano dei fiori davanti alle ragazze di passaggio. Il gesto è stato ripetuto anche davanti alla vittima e alla sua compagna, facendo innervosire l’uomo di 63 anni, che si trovava sotto l’effetto di alcolici. I poliziotti sembrano dire qualcosa alla vittima, per poi andare via, mentre il 63enne si toglie la giacca e li segue, restando però fermo in mezzo alla strada. Questo il massimo della provocazione da parte dell’uomo. La reazione che i due poliziotti hanno subito dopo è bestiale: un pugno e un calcio in pieno volto, sferrati con una violenza incredibile.

Il pestaggio, che è continuato per alcuni minuti, è stato talmente brutale da sfigurare il volto dell’uomo per sempre e causargli la rottura di diverse ossa del corpo. Nessuno è intervento per fermare i due giovani poliziotti, che hanno agito indisturbati sotto gli occhi terrorizzati della compagna della vittima. Una volta sfogata la loro violenza i due 24enni hanno chiamato i soccorsi, intimando anche la donna presente con minacce verbali. Tutto ciò ha portato il gip Alessandra Clemente a emettere un’ordinanza di custodia cautelare nei confronti dei due, accusati anche di falso ideologico e calunnie, a causa delle bugie raccontate a seguito del fatto accaduto. L’uomo, ancora in ospedale a causa delle lesioni, resterà sfregiato per il resto della sua vita. I due poliziotti, ora in carcere, hanno sulla coscienza tre vite rovinate: quella dell’uomo e le proprie.

 

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