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Grillo: “Clandestini a casa”. E caccia i contestatori

Grillo: “Clandestini a casa”. E caccia i contestatori

Il leader del Movimento 5 Stelle Beppe Grillo è tornato ad affrontare sul suo blog la questione dell’immigrazione, in un post intitolato “Qualcosa è cambiato”, dove ha sostenuto che essa va trattata come “un problema da risolvere e non come un tabù”, perciò, ha spiegato, “chi entra in Italia con i barconi deve essere identificato, i profughi vanno accolti, gli altri, i cosiddetti clandestini rispediti da dove venivano. Chi entra in Italia ora deve essere sottoposto a una visita medica obbligatoria per tutelare la sua salute e quella degli italiani che dovessero venirne a contatto”. Per Grillo, “in questi mesi qualcosa è cambiato sul tema immigrazione”, per via dell’avanzata dell’Isis, che sta provocando “flussi migratori insostenibili”, e della diffusione del virus Ebola, che “sta penetrando in Europa, è solo questione di tempo perchè in Italia ci siano i primi casi”.

Il leader del M5S ha inoltre rilanciato una sua proposta già avanzata tempo fa per fronteggiare l’immigrazione: “Il trattato di Dublino va disdetto immediatamente. Cosa dice il trattato? Il profugo che arriva in un paese non può più uscirne per essere accolto altrove”. Per Grillo, se non si prendono adeguate misure, “avremo sempre più razzismo e malattie epidemiche”. Sul tema dell’immigrazione il Movimento 5 Stelle è sempre stato diviso, basti ricordare quando Grillo e Casaleggio sconfessarono l’emendamento firmato da due senatori grillini che prevedeva l’abolizione del reato di immigrazione clandestina, e venne poi indetto un referendum online dove vinsero i favorevoli alla depenalizzazione.

Il M5S inoltre da alcuni mesi paventa il rischio di diffusione di malattie infettive, e il blog di Grillo, a inizio settembre, ha rilanciato la denuncia del sindacato di polizia Consap sul presunto contagio di tubercolosi per 40 poliziotti che effettuavano il servizio di accoglienza per i clandestini. Ieri l’ex comico ha fatto parlare di sè anche per le nuove espulsioni dal Movimento, decise questa volta per i quattro attivisti che, durante la kermesse organizzata al Circo Massimo, erano saliti sul palco esibendo uno striscione giallo con la scritta #occupypalco, per protestare contro la mancanza di trasparenza nel M5S.

In un secco “post scriptum” a un articolo scritto sul blog dal cofondatore Casaleggio, Grillo ha spiegato infatti: “Giorgio Filosto, Orazio Ciccozzi, Pierfrancesco Rosselli, Daniele Lombardi hanno approfittato del loro ruolo di responsabili della sicurezza del palco di Italia 5 Stelle per occupare il palco stesso. In rispetto per gli oltre 600 volontari che hanno dedicato il loro tempo e lavoro per il successo dell’evento e delle centinaia di migliaia di attivisti del movimento presenti all’evento, i 4 sopracitati sono fuori dal M5S”. Dopo pochi minuti, Grillo ha postato su Facebook la foto dei quattro attivisti, ognuno segnato da un cerchietto rosso, con lo striscione #occupypalco al Circo Massimo. Qualche ora dopo, i quattro attivisti hanno postato su Facebook un lungo comunicato nel quale hanno chiesto chi abbia deciso la loro espulsione, assicurando inoltre: “#Occupypalco non si fermerà nella richiesta di trasparenza”.

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