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Warner Bros. mette sotto contratto un AI influencer musicale

Warner Bros. mette sotto contratto un AI influencer musicale

L’influencer adolescente Noonoouri ha 400.000 follower su Instagram e ha recitato in campagne di moda per Dior, Balenciaga e Valentino. Ora le è stato dato un contratto discografico dalla Warner Music e sta pubblicando il suo primo singolo. Se non sai chi è Noonoouri, potresti chiederti perché ne parliamo. Noonoouri non esiste, è un avatar del metaverso, e la sua voce è creata dall’intelligenza artificiale (AI). Potete dare un’occhiata al video qui. Per un’azienda musicale come la Warner, è facile vedere l’attrattiva. Noonoouri, la creazione dell’artista Joerg Zuber, non si logorerà dai tour e dalla promozione della sua musica, e potrà essere rinnovata in pochi secondi per stare al passo con le mutevoli tendenze degli adolescenti. E se dovesse raggiungere lo status di superstar, non inizierà a fare richieste da diva né a chiedere un enorme aumento di stipendio.

Sebbene Noonoouri sia rimasta per lo più in silenzio da quando la sua carriera è iniziata nel 2018, per la prima volta i fan possono ora sentirla cantare. La voce è stata creata prendendo la registrazione di un vero cantante umano e poi utilizzando l’intelligenza artificiale per creare una voce unica per l’esecutore virtuale. Più specificamente, la tecnologia coinvolta è l’intelligenza artificiale generativa. Questa è una classe di algoritmi AI che possono prendere dati e utilizzarli per creare qualcosa di nuovo. È la forma di strumenti di potenziamento dell’intelligenza artificiale che hanno preso d’assalto il mondo nel 2023, come ChatGPT e Stable Diffusion. Solo che qui, invece di creare parole o immagini, è stato utilizzato per creare una voce che canta. Mentre gli strumenti di intelligenza artificiale generativa per la creazione di testo e immagini sono ampiamente disponibili, stanno diventando disponibili anche applicazioni per compiti più difficili come la creazione di video e musica. Non sembra che Warner o i team di Noonoouri abbiano dichiarato pubblicamente quale tecnologia hanno utilizzato: potrebbe essere qualcosa di disponibile al pubblico, oppure avrebbero potuto sviluppare e addestrare i propri algoritmi di intelligenza artificiale per il compito. La canzone stessa, d’altro canto, è stata creata in gran parte dagli esseri umani. Anche se non sembrano essere accreditati, si dice che la Warner abbia detto che verranno pagate le royalties come qualsiasi altro cantautore. Presenta anche il produttore tedesco e DJ Alle Farben.

Secondo The Telegraph, le royalties saranno divise tra Farben, Warner e il creatore. Questo segna la naturale progressione di una tendenza che attraversa la musica da qualche tempo. L’intelligenza artificiale viene abitualmente utilizzata per filtrare le immagini e creare effetti video, mentre i cantanti utilizzano l’Auto-Tune per migliorare o distorcere algoritmicamente le loro voci. Qui stiamo vedendo un’artista che non è solo interamente generata dal computer: la sua voce è interamente sua e non è stata semplicemente doppiata da un attore umano. Ciò che è interessante (quanto preoccupante) è che le celebrità e gli influencer virtuali vengono sempre più accettati, forse in particolare dalle generazioni più giovani, come parte quotidiana del panorama digitale.

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