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USA, bambina di 9 anni uccisa e fatta a pezzi dal babysitter

USA, bambina di 9 anni uccisa e fatta a pezzi dal babysitter

Orrore dagli Stati Uniti, dove, a Fort Wayne, in Indiana, un babysitter di 39 anni, Michael Plumadore, ha confessato di aver ucciso e smembrato il corpo di una bambina di 9 anni. La piccola Alihana era stata affidata dalla mamma al babysitter poichè lei era a letto con l’influenza, mentre il patrigno della bambina, lavorando di notte, si riposava e dormiva durante il giorno. L’uomo ha ammesso di aver strangolato la bambina, di averla sezionata e di aver conservato parti del suo corpicino in freezer. Inizialmente il babysitter aveva dichiarato che la bambina, che aveva in custodia con le altre sorelline, era fuggita. Il terribile omicidio, secondo un documento dell’ufficio dello sceriffo nella contea di Allen, sarebbe stato compiuto il 22 dicembre, ma l’uomo ha confessato solo nelle scorse ore. Plumadore è un vicino di casa della famiglia ed era sicuramente considerato una persona fidatissima, se la madre è stata spinta ad affidargli le figlie mentre lei era febbricitante.

L’uomo è poi crollato durante gli interrogatori da parte degli inquirenti che non sono mai stati del tutto convinti che la bambina fosse scappata di casa mentre lui dormiva, così come dichiarato da Plumadore al giornale The Journal Gazette. Così, grazie ad un mandato di perquisizione, la polizia lunedì scorso è riuscita a ritrovare nella roulotte dell’uomo, parti del corpo della piccola Alihana. Il giudice, come spiega il portavoce della polizia, Jeremy Tinkel, ha negato la richiesta di scarcerazione su cauzione sino all’esito del processo, anche se l’uomo non è stato ancora formalmente accusato per l’omicidio della bambina. La famiglia della piccola Alihana vive in un campo di roulotte dove, secondo un sito internet statale, sono residenti anche 15 criminali sessuali registrati. Plumadore, tuttavia, non aveva precedenti penali nello stato dell’Indiana per reati a sfondo sessuale, ma ha precedenti in Florida e North Carolina, tra i quali figurano una condanna per violazione di domicilio e aggressione.

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