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Un cigno lo assale, uomo muore annegato

Un cigno lo assale, uomo muore annegato

Un uomo è annegato dopo essere stato attaccato da un cigno, che ha messo fuori gioco il suo kayak e gli ha impedito di nuotare a riva. Possono essere dunque così pericolosi questi graziosi uccelli bianchi? Anthony Hensley, 37 anni, lavorava per una società che ha fornito i cigni per tenere le oche lontano dalla proprietà. Sabato mattina, l’uomo, sposato e padre di due figli, era uscito in kayak in uno stagno in un complesso residenziale a Des Plaines, appena fuori Chicago, dove è stato accerchiato dai cigni.

Uno dei cigni ha caricato la sua barca e l’ha capovolta, ha riferito lo sceriffo Tom Dart i cui uomini indagano sulla morte di Hensley. L’uomo ha cercato di nuotare fino a riva, ma testimoni oculari hanno riferito agli investigatori dello sceriffo che il cigno è stato molto attivo nell’impedirglielo. Lo sceriffo è apparso davvero molto sorpreso dalla stranezza e al contempo drammaticità del caso. “Quando pensi di poter dire ho visto tutto nella mia vita, ti rendi conto che non è così” ha dichiarato Dart.

I cigni sono conosciuti per attaccare persone che utilizzano i fiumi, come vogatori, canoisti e pescatori. Ma notizie di feriti sono alquanto rare e, quando accade, di solito le ferite non sono abbastanza forti da spezzare un arto umano. Secondo gli ornitologi, la reazione aggressiva del cigno è tipica per la specie, quella del cigno reale, nel difendere un nido.

“Si tratta presumibilmente un cigno maschio, probabilmente accoppiato, che sta mettendo su casa per la primavera”, dice Chris Perrins, ornitologo in pensione di Oxford che aggiunge: “Sta andando a difendere quel territorio.” I maschi sono feroci in difesa dei loro nidi, soprattutto durante la stagione di nidificazione primavera, da aprile a giugno. I cigni sono alcuni dei più grandi uccelli acquatici del Nord America e dell’Europa, pesano fino a 13 kg e hanno un’apertura alare fino a 2,4 m. Sono tra le più pesanti specie di uccelli che volano in Gran Bretagna.

Nell’aprile 2010, un cigno sul fiume Cam in Inghilterra ha fatto notizia dopo aver ripetutamente attaccato dei rematori, soprannominato Mr. ASBO, prendendo il nome dagli Anti-Social Behaviour Orders emessi dai tribunali del Regno Unito. Due anni dopo, si chiede ancora che il cigno venga rimosso dal fiume essendo gli attacchi alquanto frequenti.  Ma questi incidenti sono molto rari, dice John Huston del Swannery Abbotsbury nel Dorset, dove ci sono 1.000 cigni, ma nessun attacco registrato sugli esseri umani nel corso di 600 anni di storia.

“Se ci si avvicina a un nido di cigni sul fiume, si potrebbe ottenere un comportamento da parte di questi uccelli che potrebbero fischiare e battere le ali, ma il pericolo è sopravvalutato ed è un mito che ci si romperà una gamba o un braccio se loro aprono le ali” dichiara l’uomo. Insomma fidarsi è bene, ma non fidarsi è meglio soprattutto in periodi come questi in cui il cigno, pur non essendo di per sè aggressivo, tenderà comunque a difendere la zona assunta come nido da un’invasione estranea. In fondo, non lo faremmo anche noi se ci sentissimo minacciati?

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