Lo Stato della Turchia ha deciso di accettare l’aiuto, in un primo momento rifiutato, offerto da Israele per far fronte al fortissimo terremoto (magnitudo 7,2 della scala Richter) che ha colpito la provincia di Van. La notizia è stata trasmessa da fonti diplomatiche del paese turco. L’altro ieri il capo del governo israeliano Benyamin Netanyahu aveva telefonato al collega Recep Tayyp Erdogan per esprimere cordoglio per le vittime e offrire il proprio supporto logistico ed economico. E’ stato il primo dialogo fra fra i due leader politici dopo le forti tensioni dello scorso anno legate al blitz israeliano sulla nave turca Mavi Marmara.
Nel frattempo, mentre la diplomazia è all’opera, i soccorritori continuano a scavare. Martedì una bimba di due settimane è stata estratta viva e illesa dalle macerie. E’ stato salvato anche un bambino di 10 anni. Stamane è stata ritrovata una donna di 26 anni. La Croce Rossa internazionale rende noto che le persone intrappolate sotto le macerie sono ancora centinaia, forse migliaia. Al momento le vittime accertate sono 461, i feriti oltre 1300.