Continua l‘emergenza in Turchia dopo il fortissimo terremoto di magnitudo 7.2 che ha colpito il paese domenica scorsa. Il bilancio delle vittime si è notevolmente aggravato, fino a toccare, purtroppo, quota 523 morti e 1650 feriti. Ieri, invece, i morti rilevati dai responsabili dei soccorsi erano 481.
Il governo turco cerca di gestire, con non poche difficoltà, la situazione aiutato, perlomeno, dai numerosi aiuti provenienti dall’estero. C’è da dire poi che neve, freddo e pioggia non agevolano certo i terremotati e la ricerca di eventuali altri superstiti. Ulteriore tegola un’altra forte scossa, di magnitudo 5.4, che stamattina si è registrata nella provincia di Van, la zona maggiormente colpita dal sisma di quattro giorni fa. Per il momento non si hanno notizie di danni a persone o cose.
Una bella notizia in queste tristi giornate proviene da Ankara dove, quasi per miracolo, un ragazzo di 19 anni è stato estratto vivo dalle macerie dopo ben 91 ore, così come miracolosi sono stati i ritrovamenti, nei giorni scorsi, di una neonata, estratta viva dalle rovine e sopravvissuta grazie al latte materno, di un bambino di 10 anni e di una ragazza di 26, tutti tratti in salvo dopo un considerevole numero di ore.