Trending
{"ticker_effect":"slide-h","autoplay":"true","speed":3000,"font_style":"normal"}

Brexit, approvata la legge per evitare il No deal

Brexit: ci siamo. Approvata nella notte ai Comuni una legge per evitare la Brexit con un ‘no deal‘, cioè l’uscita senza accordo dall’Unione europea.

Presentata dalla laburista Yvette Cooper e dal tories Oliver Letwin, la legge è stata approvata in terza lettura con un solo voto, 313 sì e 312 no e nella giornata di oggi verrà presentata alla Camera dei Lord.

La legge è riuscita in extremis ad evitare l’opposizione non solo del governo (battuto noi giorni scorsi per tre volte) ma anche l’opposizione dei Brexiters che nel corso della riunione avevan presentato diversi emendamenti per cercare di fermarla.

brexit,

Brexit, bocciati i piani alternativi

È ancora caos Brexit e si va verso la hard Brexit, un’uscita senza accordo. 

La Camera dei Comuni ancora una volta vota contro tutte le opzioni. Una ‘Hard Brexit diventa quasi inevitabile. Mercoledì il Regno Unito ha un’ultima possibilità di uscire dall’impasse o dovrà affrontare l’abisso. 

Lo scrive su Twitter, dopo il voto della Camera dei Comuni che lunedì ha respinto ancora le alternative al piano di Theresa May, il referente sulla Brexit del Parlamento europeo, Guy Verhofstadt.

brexit,

Brexit, Londra respinge il no deal ed è caos

Brexit: è ancora caos. Il Parlamento britannico ha approvato con 312 voti a favore e 308 contrari l’emendamento della conservatrice Caroline Spelman con cui si respinge l’ipotesi di un’uscita ‘disordinata’ e senza accordo dall’Unione europea. 

L’uscita sarebbe prevista il 29 marzo e già poco prima prima il Parlamento aveva approvato il compromesso Malthouse, che chiedeva all’esecutivo di procedere alla proroga dell’articolo 50 fino alla mezzanotte del 22 maggio prossimo, data entro la quale è prevista l’uscita del Regno Unito dalla UE. 

Di nuovo sconfitta, la premier britannica Theresa May che  ha spiegato che se si vuole evitare un no deal, è necessario votare un accordo ammettendo che ci sia stata una maggioranza contro un’uscita senza accordo e assicurando che chiederà una proroga dell’articolo 50.  

brexit,

Brexit, arriva l’ok dei 27 leader UE

I 27 leader Ue hanno dato il via libera politico all’Accordo di divorzio” dal Regno Unito “e alla Dichiarazione politica congiunta” sulle relazioni future. 

Questo l’annuncio su Twitter del presidente del Consiglio europeo Donald Tusk che annuncia ufficialmente l’ok dei 27 leader europei alla Brexit. Un annuncio che arriva in seguito a una serie di dichiarazioni dei diversi leader che sono attualmente riuniti in occasione del vertice straordinario europeo per l’uscita della Gran Bretagna dall’Unione europea. 

brexit,

Brexit, il piano segreto per ridurre l’immigrazione

Con la Brexit arriva la stretta sugli immigrati UE: nel Regno Unito potranno accedere solo lavoratori Ue altamente qualificati. 

Questo è quanto trapela dal documento – bozza sull’immigrazione del Governo inglese che qualcuno ha fatto arrivare al Guardian.

 

E il documento sull’immigrazione che doveva restare segreto, è diventato di dominio pubblico mostrando la stretta che il Governo inglese sarebbe pronto a mettere in atto con la Brexit per ridurre al minimo l’immigrazione nel Paese. 

Il Governo inglese intanto prendete tempo e minimizza le rivelazioni del quotidiano londinese spiegando che si tratta di un documento vecchio che ha subito svariate modifiche: sarà, ma risale solo a una mese fa visto che riporta la data di inizio agosto. 

Milano, Sala presenta la giunta comunale

Quest’oggi il nuovo sindaco di Milano Beppe Sala ha presentato nella Sala dell’Orologio a Palazzo Marino la sua giunta composta da dodici nomi. Le scelte di Sala fanno pensare che l’intenzione parziale del nuovo sindaco sia quella di mantenere una certa continuità rispetto al lavoro operato dal suo predecessore con qualche interessante novità.

Sala

brexit,

Brexit, gli inglesi chiedono un nuovo referendum

Un milione ed ottocentomila firme sono state raccolte finora per una petizione che chiede al parlamento inglese di organizzare un nuovo referendum per riconsiderare l’uscita della Gran Bretagna dall’Unione Europea. La petizione, che è stata pubblicata sul sito del parlamento britannico all’indirizzo https://petition.parliament.uk/petitions/131215, è riuscita a mandare in tilt lo stesso sito a causa dei numerosi accessi che non accennano a diminuire.

Brexit