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Tributo a Falcone sul sito dell’FBI

Una cerimonia al quartier generale: così l’FBI ha commemorato la morte del giudice italiano ucciso dalla mafia il 23 maggio 1992. Il direttore Robert S. Mueller, affiancato da due suoi predecessori e alla presenza di molti dignitari italiani invitati per l’occasione, ha ricordato Giovanni Falcone definendolo “un coraggioso avversario della Mafia e uno dei primi sostenitori della cooperazione internazionale nella lotta al crimine organizzato”, e rievocando le drammatiche circostanze della strage di Capaci, in cui insieme al giudice avevano trovato la morte anche la sua compagna e tre uomini della scorta.
Uno dei meriti principali di Falcone per l’FBI è stato quello di aver individuato subito la fondamentale importanza della cooperazione nazionale e internazionale nell’ambito della lotta alla criminalità organizzata. Mueller nel suo discorso ha dunque focalizzato l’attenzione proprio su questa tematica: “molto prima che la parola globalizzazione divenisse un termine diffuso, il giudice Falcone capì che nessun dipartimento o Paese può combattere il crimine da solo e fece infatti di tutto per coltivare rapporti forti, amicizie, qui negli Stati Uniti e altrove nel mondo”.

Camorra, blitz della Finanza: sequestrato un miliardo di euro

Un’importante operazione è stata condotta questa notte dagli uomini della Guardia di Finanza in provincia di Napoli, che ha visto scattare le manette a sessanta persone con le accuse di associazione camorristica e riciclaggio di denaro. L’inchiesta mira a smantellare una fitta rete di interessi che vedrebbe legati un noto gruppo imprenditoriale e il clan camorristico dei Fabbrocino, attivo sopratutto nella zona di Nola e nell’area dei paesi vesuviani. Oltre agli arresti, la Guardia di Finanza ha sequestrato beni per un valore complessivo di un miliardo di euro.

Mafia, proprietario della Valtur è un prestanome di Messina Denaro

La lotta alla mafia, e in particolare quella che vede le forze dell’ordine impegnate alla cattura del super boss latitante di Cosa Nostra Matteo Messina Denaro, coinvolge oggi un nome eccellente e apparentemente insospettabile: la Dia di Trapani ha infatti chiesto il sequestro del patrimonio di Carmelo Patti, proprietario della Valtur, una delle più grosse società di ricettività turistica a livello internazionale. La valutazione complessiva dei beni è di 5 miliardi di euro.