Ancora una storia di orrore e di violenza che giunge dall‘India. Quattro bambine, di età compresa tra i 5 e i 10 anni, sono state stuprate da un quarantenne nel West Bengal, nell’est del Paese asiatico. Secondo quanto riferito da Ndtv, i fatti sono avvenuti lo scorso 3 gennaio nel distretto di Bankura, a Rathtala, nell’area di Belatore. La polizia ha reso noto che l’uomo accusato dello stupro, Rabi Dey Lochan, proprietario di un negozio di alimentari, è stato arrestato nel corso della scorsa notte.
Le bambine vittime dello stupro, che rispettivamente hanno 5, 7 8 e 10 anni, si erano recate nel negozio dell’uomo per acquistare una torta. Dey, però, le ha attirate in un’altra stanza con la scusa di dover loro consegnare loro la torta, e qui le ha violentate. La terribile vicenda è emersa quando una delle bambine, urinando, ha perso del sangue.
Nel frattempo si attendono i risultati di test clinici che sono stati effettuati sulle piccole vittime. La polizia ha disperso una manifestazione di protesta della popolazione locale davanti al negozio di alimentari di Dey, che ha rischiato di subire il linciaggio. Non finisce qui. Una ragazzina di 15 anni è stata stuprata da due uomini, di cui uno di 17 anni vicino di casa della vittima.
Secondo quanto emerge dai dati della polizia i due avrebbero fatto irruzione nella casa della ragazza nel quartiere Mayur Vihar di New Delhi, venerdì scorso quando la ragazzina era sola in casa. I due, dopo averla stuprata, hanno abbandonato l’abitazione minacciandola di morte qualora avesse parlato. Tuttavia la 15enne si è confidata con i genitori che hanno poi sporto denuncia alla polizia. I due, come riferito da Ndt, sono stati tratti in arresto. Questi citati sono solo gli ultimi due degli episodi, sempre più frequenti, degli stupri di gruppo in India, fenomeno spesso ignorato dalle autorità e dalla polizia.
La coscienza del Paese è stata risvegliata dal caso della studentessa di medicina di 23 anni, Jyoti Singh Pandey, violentata, picchiata e ridotta in fin di vita il 16 dicembre scorso da 6 uomini a New Delhi. La ragazza è morta dopo 13 giorni di agonia, suscitando lo sdegno del Paese che ora chiede la pena di morte per gli stupratori.