La manifestazione del 15 ottobre continua a monopolizzare il dibattito pubblico italiano. Per colpa di qualche centinaio di bestie impazzite, le ragioni degli indignados sono passate completamente in secondo piano. Purtroppo. E’ successo di tutto nella Capitale: auto e case incendiate, lancio di molotov, violenze contro gente pacifica, vetrine sfasciate, negozi presi d’assalto, occupazioni di hotel, spunti e insulti contro politici. Nel mezzo, anche il blitz di qualche black bloc nella chiesa di San Marcellino e Pietro, il furto di una statua della Madonna e la sua distruzione per strada.
I manifestanti pacifici si sono scagliati contro gli autori del misfatto e hanno provato a fermarne la furia, senza però successo. La foto della statua ha già fatto il giro del web, dove è altissima l’indignazione. Facebook è pieno di messaggi con questi toni: “Siamo tutti vicini alla Mamma Celeste. Sosteniamola pregando per le sue intenzioni. Preghiamo per queste povere vittime delle forze massonico-giudaiche, ateiste, anticattoliche-cristiane, che vogliono distruggere l’umanità, ma non sanno che la Chiesa è sorretta dall Spirito Santo”.