Trending
{"ticker_effect":"slide-h","autoplay":"true","speed":3000,"font_style":"normal"}
Roma, esecuzione di un pregiudicato

Roma, esecuzione di un pregiudicato

Nella notte a Roma è avvenuto l’ennesimo regolamento di conti. Questa volta la vittima è un pregiudicato residente nella capitale, il quale è stato freddato mentre era a bordo della propria vettura insieme alla fidanzata, rimasta solo lievemente ferita nonostante i molti colpi esplosi dai killer, che li hanno colti di sorpresa mentre uscivano da un parcheggio.

L’esecuzione è avvenuta questa notte nei pressi del quartiere periferico di Tor Vergata, dove, in via Ferruccio Ulivi, Marco Attini stava manovrando con la sua vecchia Fiat Panda bianca per accompagnare a casa la fidanzata. L’uomo aveva appena messo l’auto in carreggiata quando uno scooter è arrivato a forte velocità affiancandoli. Secondo i testimoni gli assassini erano due, con il casco integrale a coprire il volto, armati entrambi di pistola.

Dei 4 colpi che hanno raggiunto Attini, uno lo ha colpito al cuore, uccidendolo sul colpo. Dopo il raid i due killer si sono dileguati velocemente senza controllare l’esito del loro operato. C’è voluto poco tempo affinché sul posto arrivassero i carabinieri di Tor Vergata e Frascati, ma comunque troppo per avere speranza di prendere gli assassini.

Il corpo dell’uomo è stato trasportato all’obitorio, dove verrà effettuata l’autopsia, sebbene la causa della morte sia già praticamente certa. La fidanzata, trovata in stato di shok, è stata trasportata all’ospedale per curarle le ferite provocate dai vetri infranti durante la sparatoria che l’hanno tagliata in più punti.

Marco Attini era un pregiudicato, accusato sia di minacce, che di rissa. Un personaggio molto chiassoso, ma non eccessivamente importante nel panorama criminale romano. Al momento gli inquirenti non fanno ipotesi sui mandanti dell’omicidio, ma si suppone che il regolamento di conti possa essere più l’effetto di una serie di recenti episodi in cui l’uomo era stato minacciato, sebbene i pochi testimoni interrogati al riguardo non abbiano saputo dare indicazioni più precise sul motivo di tali minacce.

Lascia un commento