Si è tenuto oggi il primo incontro fra rappresentanti del Pd e del Movimento Cinque Stelle per discutere circa le nomine dei presidenti di Camera e Senato. La delegazione del Partito Democratico era composta da Luigi Zanda, Rosa Calipari e Davide Zoggia, mentre quella del Movimento 5 Stelle comprendeva ben dodici suoi esponenti, tra cui la capogruppo alla Camera Roberta Lombardi. Al termine della riunione, nessuno del M5S ha voluto rilasciare dichiarazioni, ma i parlamentari hanno annunciato ai giornalisti un video-bollettino per spiegare l’esito dell’incontro. Nel video-bollettino, la Lombardi ha dichiarato:
“Nella serata di domani ci riuniremo e avremo i nostri nomi. Vedremo se la disponibilità e l’ascolto del Pd oggi dimostrato si tradurrà in nomi all’altezza.Noi non facciamo alleanze, abbiamo voluto evidenziare che ci aspettiamo che all’interno della ricerca di queste figure si tenga conto del ruolo che i nostri concittadini hanno affidato alle forze politiche. Noi alla Camera siamo prima forza politica e anche al Senato siamo ben messi”.
Anche se non in maniera formale, quindi, il Movimento 5 Stelle ha fatto capire al Pd di pensare alla presidenza di uno dei due rami del Parlamento. Dal Pd, Luigi Zanda si è detto soddisfatto dell’incontro: “Un incontro che posso definire positivo. C’è stata una condivisione dell’obiettivo generale, quello di mettere in moto la macchina del Parlamento con le sue articolazioni. Un percorso lungo e nuovo” ha affermato. Il parlamentare del Pd ha inoltre negato che il M5S abbia rivendicato a sè la presidenza della Camera: “Terremo conto anche della volontà dei cittadini senza alcuna prevaricazione da parte di nessuno. I parlamentari Cinque Stelle e noi condividiamo che chi occuperà le cariche abbia tutte le caratteristiche politiche e personali necessarie. Ma nomi non ne sono stati fatti” ha aggiunto.
Il Movimento Cinque Stelle ha comunque insistito per i criteri di scelta dei presidenti delle Camere, criteri sui quali il Pd si è detto d’accordo: competenza,moralità, alto profilo, niente conflitti d’interesse e soprattutto fedina penale pulita. Tra i nomi più gettonati fra i “grillini”, quello di Giulia Sarti, deputata di 26 anni che però, per ora, taglia corto: “No, sono troppo giovane“. Si è parlato anche di Federica Daga, 36 anni, che pure sembra non volerne sapere: “No, perchè la mia missione è di fare leggi” ha spiegato. Entro giovedì, comunque, i parlamentari del Movimento dovrebbero decidere i loro candidati, dato che venerdì ci sarà la prima seduta del nuovo Parlamento e nel pomeriggio inizieranno le votazioni per i presidenti.