Sembra che in Italia l’acquisto nelle farmacie della pillola dei 5 giorni dopo sarà subordinata ad una procedura alquanto complessa, tanto che gli esperti ritengono che le donne che ne avranno bisogno continueranno a rifornirsi di essa via web, dove le cose si svolgono in maniera decisamente più semplice secondo gli esperti, ma comunque con rischio per la salute secondo gli esperti. Diversi sono così gli esponenti politiche hanno alzato la voce affinché il Governo possa tempestivamente intervenire per arginare il fenomeno. Tra i nomi ci sono quelli del senatore Pdl Luigi d’Ambrosio Lettieri, segretario della Commissione Sanitá di Palazzo Madama e vicepresidente della Federazione degli Ordini dei farmacisti italiani.
“La pillola dei 5 giorni dopo non è ancora disponibile in Italia, quindi le donne che ne avevano bisogno fino a oggi l’hanno acquistato via Internet. Ma anche quando arriverà in farmacia, io credo che soprattutto le giovanissime continueranno a rivolgersi al web per bypassare la ricetta e il test di gravidanza” ha dichiarato Nicola Surico, presidente della Società italiana di ginecologia e ostetricia.
“È chiaro che occorre prendere le distanze dalla vendita di farmaci online, perché non si può avere la sicurezza né del contenuto né della provenienza dei prodotti acquistati sulla Rete. Ma la Sigo ha contestato subito la scelta di autorizzare la pillola dei 5 giorni dopo con l’obbligo del test di gravidanza tramite analisi del sangue, un esame impegnativo che, unito all’obbligo di ricetta, spingerà molte donne a procurarsi il medicinale sul web per saltare questi due passaggi. La nostra critica non è stata recepita. Con internet non sapremo mai quante pazienti assumono il farmaco né, soprattutto, quante ricorreranno all’uso ripetuto. Si pensi a una donna che ha un rapporto a rischio il venerdì: prima di riuscire a procurarsi la prescrizione medica e a eseguire il test di gravidanza, non credo bastino 5 giorni. L’Italia dovrebbe adeguarsi all’Europa”, ha aggiunto Surico.
Luigi Garattini, farmacologo di una certa notorietà, ha invece sottolineato che prendere questo medicinale senza ricetta medica “è molto grave, perchè non si possono avere garanzie sulla fonte di approvvigionamento e sul contenuto delle compresse. Si possono rischiare i danni legati alla mancata assunzione del principio attivo che si crede di aver preso e non bisogna dimenticare che è un prodotto che ha anche alcuni effetti collaterali”.