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Pagamenti Pubblica Amministrazione-Imprese, nuova direttiva europea

Pagamenti Pubblica Amministrazione-Imprese, nuova direttiva europea

Il vicepresidente della Commissione Ue, Antonio Tajani, ha presentato a Roma la nuova direttiva europea che fissa il limite massimo per il pagamento delle forniture alle aziende da parte degli enti pubblici a 30 giorni.

“Se è legittimo riscuotere tempestivamente i tributi – ha spiegato Tajani – è altrettanto doveroso pagare i debiti in scadenza, evitando la chiusura di aziende sane. Questa direttiva, approvata nel febbraio del 2011, è un tassello essenziale per completare il mercato unico e ripristinare condizioni normali di credito nell’economia, oltre a rappresentare una delle priorità dello Small business act a favore delle Pmi”.

La direttiva 2011/7/UE del 16 02 2011 nasce con l’obiettivo di rafforzare le tutele delle imprese contro i ritardi di pagamento nelle transazioni commerciali e andrà a sostituire la direttiva comunitaria 2000/35/CE. Gli Stati membri hanno l’obbligo di recepirla entro il 16 marzo 2013, ma il premier Monti ha più volte ribadito di voler anticiparne il recepimento al 2012.

 
Sarebbe auspicabile per l’Italia che questa norma venisse introdotta quanto prima, non solo perché si tratta di uno strumento a vantaggio delle piccole e medie imprese che patiscono particolarmente la recessione, ma anche per spogliarsi della maglia nera che il Paese detiene in Europa per i ritardi dei pagamenti della Pubblica amministrazione verso le imprese fornitrici, dato difficilmente quantificabile ma che molti ritengono stimabile in circa 90 miliardi di pagamenti non evasi nel solo 2011.
La nuova direttiva introduce due novità fondamentali nell’ambito delle transazioni fra imprese e pubblica amministrazione: un’armonizzazione a livello europeo dei termini di pagamento con l’introduzione di un termine di 30 giorni prorogabile fino a un massimo di 60, e la maturazione in favore delle imprese di interessi di mora superiori all’8% in caso di ritardo nel pagamento.
Rispetto alla direttiva 2000/35/CE, inoltre, all’impresa creditrice viene riconosciuto anche il diritto al risarcimento delle spese di recupero.
La campagna di presentazione della direttiva europea inaugurata a Roma è stata organizzata proprio al fine di sensibilizzare le istituzioni, le imprese e l’opinione pubblica sul problema dei ritardi di pagamento di imprese private e pubblica amministrazione, particolarmente sentito in questo periodo di forte crisi.

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