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Obama su Monti: “Piena fiducia in lui”

Obama su Monti: “Piena fiducia in lui”

Sarebbe probabilmente difficile immaginare delle parole di stima più profonde e sincere che il Presidente degli Stati Uniti d’America, Barack Obama, potrebbe esprimere nei confronti di un Premier italiano. ”Credo che le relazioni tra Usa e Italia non siano mai state così forti. Personalmente, ho una grande fiducia nella leadership del Primo Ministro e nella sua capacità di traghettare l’Italia in questo difficile momento, di stabilizzare la situazione economica e costruire il terreno per una solida crescita”. Queste le parole attestanti la fiducia di Obama nei confronti di Mario Monti, al termine dell’incontro avuto presso lo Studio Ovale della Casa Bianca. Sembra che ad Obama, sia  piaciuto non solo la decisa partenza del leader del nostro governo tecnico, ma anche il calendario fitto di riforme a cui Monti ha messo mano. ”Misure molto efficaci che hanno dato fiducia al Paese e generato fiducia in tutta Europa e nei mercati perché il piano italiano prende sul serio le responsabilità fiscali ma enfatizza anche la necessità di riforme strutturali per promuovere la crescita” ha asserito Obama. Monti, invece, nel suo intervento ha osservato come già il sostegno di Obama all’Italia sia “già di per sé un aiuto concreto e c’è la volontà dell’Italia di continuare a giocare il suo ruolo in una alleanza strategica e di valori comuni che condividiamo e difendiamo”.

C’e’ grande sintonia con il presidente americano e per qualche ragione, che spero fondata, gli Usa stanno vedendo nell’Italia un partner affidabile in grado di avere un ruolo nell’Ue piu’ significativo che in passato, quindi e’ naturale scambiare opinioni con l’Italia”. Insomma la soddisfazione sembra essere piena e reciproca. Prima dell’apprezzamento di Monti, l’Italia ha potuto percepire segnali di benevolenza dagli USA già nel riconoscimento del valore di leader dell’industria italiana come Paolo Scaroni e Sergio Marchionne, raccolti nel prestigioso Peterson Institute for International Economics. Dopo aver conquistato la capitale politica, oggi Monti si sposta i quella economica. Il Premier è atteso infatti a Wall Street, dove sono previsti nel pomeriggio una serie di incontri, nel corso dei quali Monti cercherà di convincere analisti e operatori finanziari della solidità dell’Italia, giocando  la carta di una maggiore credibilità acquistata dal Paese e grazie anche allo spread finalmente sceso sotto i 400 punti, a fronte di un debito record di oltre 1.900 miliardi di euro.

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