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Nozze gay, Grillo insulta la Bindi e compatta il PD

Nozze gay, Grillo insulta la Bindi e compatta il PD

Non accenna a placarsi all’interno e fuori del Partito Democratico la bufera sulla questione degli omosessuali. Ad acuire la tensione stavolta ci pensa Beppe Grillo che ha preso posizione apertamente favorevole sulle nozze gay. Il leader del Movimento 5 stelle ha dichiarato che la Bindi avrebbe detto di non aver mai avuto problemi a regolarizzare l’amore della vita, perché in realtà non ne avrebbe mai avuto uno. Grillo ha detto: “Problemi di convivenza probabilmente non ne ha mai avuti”. Le sue parole hanno prevedibilmente scatenato le reazione delle forze politiche. Il primo ad intervenire è stato Pierluigi Bersani, segretario del PD, il quale ha così commentato le asserzioni di Grillo:

Indecenti: le parole di Grillo sono il segno di un maschilismo e di una volgarità di cui pensavamo avesse dato miglior prova Berlusconi, ma evidentemente al peggio non c’è limite.

Sulla stessa linea di Bersani sembra porsi anche il vice-segretario del PD, Enrico Letta che, su Twitter ha espresso solidarietà nei confronti di Rosy Bindi. Il partito si stringe intorno alla Bindi, già oggetto di scherno da parte di Berlusconi in passato che l’aveva definita “Più bella che intelligente”. Livia Turco, parlamentare del PD, definisce l’attacco stomachevole:

Quando si arriva ad aggredire volgarmente la sfera personale, si dimostra prima di tutto il vuoto e il cinismo di chi lo fa. Poi, si esprime la peggiore politica di chi, pur di apparire, calpesta anche il minimo senso della dignità e del rispetto.

Tagliente anche le parole di Giuliano Ferrara, direttore de Il Foglio, che ha detto:

La dichiarazione da puttaniere su Rosy Bindi dimostra che Grillo ha un pisello piccolissimo.

Grillo aveva dichiarato, dopo il caos sulle unioni di fatto all’assemblea nazionale del PD, aveva sottolineato che la presidente dell’assise:

Che problemi di convivenza con il vero amore non ne ha probabilmente mai avuti, ha negato persino la presentazione di un documento sull’unione civile tra gay. Questi farisei sepolcri imbiancati spruzzati di un rosso antico ormai stinto, pretendono di dettare le regole della morale. Una Bindi, un Bersani, un Rutelli. Quanti sono gay nel pdmenoelle e non lo dichiarano? Fate outing, vi farà bene. I vostri nomi sono già conosciuti. Non c’è nulla di male a essere gay. Fa invece schifo negare diritti sacrosanti per un pugno di voti.

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