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“Non fate donazioni per cani e gatti”, Don Mazzi fa infuriare il web

“Non fate donazioni per cani e gatti”, Don Mazzi fa infuriare il web

Le parole di Don Mazzi non lasciano spazio a equivoci: “Non spendete soldi per salvare cani e gatti“. Una frase che ha suscitato subito forti polemiche, non solo tra gli utenti di internet. Le associazioni animaliste hanno iniziato subito una forte protesta, utilizzando strumenti come social network, blog e passaparola e tutti sembrano concordare su un fatto: parole del genere sono troppo forti da accettare.

Don Mazzi è conosciuto da tutti per le sue opere di carità e di aiuto sociale. E’ nata da una sua idea la comunità di Exodus, la cui missione è quella di combattere la marginalità sociale. E per portare avanti un progetto del genere servono fondi, ecco quindi che Don Mazzi si sfoga con il settimanale “Chi” lamentando il mancato sostegno delle istituzioni, che non aiutano in nessun modo le 40 strutture presenti nel territorio italiano. “I bilanci”, rivela Don Mazzi, “piangono e abbiamo debiti per almeno 2 milioni di euro. Andiamo avanti con le donazioni dei privati ed è la fede a darmi la forza per andare avanti. Ogni mese ci servono almeno 450 mila euro e lo Stato ci ha lasciato soli”.

Da queste parole prende vita la frase pronunciata da Don Mazzi, che continua: “Voglio lanciare un appello agli italiani: non spendete soldi per salvare cani e gatti, ma donateli alle nostre strutture, dove salviamo vite umane e recuperiamo ragazzi etichettati come irrecuperabili. Gli animalisti si incazzeranno, ma io dico quello che penso!”. Parole forti, che lasciano intuire la disperazione di chi le pronuncia.

Ma l’attenzione, in questo modo, è stata spostata verso questa ultima frase e i problemi finanziari della comunità rischiano di passare in secondo piano. Chi critica Don Mazzi lo fa perché considera gli animali come parte integrante della propria famiglia: chi non conosce la forte positività che un animale può dare, anche nel caso della pet therapy? E chi non ha mai ospitato e amato un cucciolo in casa propria? L’Enpa (Ente nazionale protezione animali) ha già lanciato un comunicato ufficiale dove consiglia a Don Mazzi di informarsi sui benefici che un animale può dare all’intera comunità e suggerisce di rivedere i principi cristiani insegnati da San Francesco.

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