Un uomo di 60 anni, Pietro Vignoli, era da tempo sotto sfratto. Conosciuto anche come l’Eretico, Vignoli è noto alle cronache per aver contestato Papa Benedetto XVI nel corso della sua recente visita a Milano. L’uomo abitava nelle campagne della provincia di Mantova, in una cascina a Rodigo. Deciso a non lasciare in nessun modo la sua abitazione, ha ben pensato di farla esplodere.
L’uomo ha così innescato un’esplosione con delle bombole di gas finendo però per essere travolto anch’egli dalle macerie e riportando alcune ferite. Non sarebbe però in pericolo di vita. Al momento dell’esplosione era solo in casa, ed altre palazzine non sono state coinvolte nell’esplosione. I vigili del fuoco ci hanno messo un po’ di tempo per far contenere e domare le fiamme che hanno avvolto la cascina. Vignoli, dopo aver ricevuto la comunicazione ufficiale dello sfratto, era stato messo alle strette dalla notifica dell’atto, ma aveva comunque deciso di rimanere nell’abitazione.
Pertanto ha pensato di adottare come soluzione estrema quella di far saltare una stanza, provocando il crollo di una parte adiacente alla palazzina appartenente ad una cascina situata in campagna. Lo scorso 2 giugno Vignoli si era presentato a Milano, in occasione della visita di Sua Santità, con un cappello a forma di cono, chiedendo alla Madonna di togliere le ricchezze alla Chiesa in modo da destinarle a coloro che hanno invece perso il lavoro.