Maltempo a Roma, domani e sabato scuole chiuse nella capitale

Non accenna a placarsi l’ondata di gelo e neve che sta investendo in queste ore tutta la penisola. Come avevano previsto i vari servizi metereologici l’ondata di freddo non solo non è destinata ad esaurirsi in tempi brevi ma addirittura vedrà già dalle prossime ore un ulteriore peggioramento.

La causa principale di queste avverse condizioni metereologiche è da attribuirsi a “Julia”, che è la depressione tirrenica nevosa che sta ruotando su sé stessa da almeno due giorni senza avanzare in maniera decisiva verso sud, e che sta colpendo soprattutto la zona di Reggio Emilia fino alla Romagna, con Bologna che ormai è al centro della tempesta. Ma i disagi si stanno facendo sentire anche nel resto delle regioni italiane.

A Roma il sindaco Alemanno ha ordinato la chiusura delle scuole sia domani che sabato. Gravi disagi anche per i treni, la neve che continua a cadere ha creato una situazione particolarmente critica attorno a Bologna che rappresenta uno snodo ferroviario cruciale per i collegamenti Nord-Sud.
Tale situazione comporta ricadute sulla circolazione che in cifre sta comportando, quando è possibile partire, ritardi medi di circa 30-40 minuti.

Ma il maltempo sta per colpire in maniera più decisa anche il sud. Infatti una nuova perturbazione nevosa sta per estendersi dalla Sardegna verso la Campania, il basso Lazio, fino a toccare anche la Sicilia. Antonio Sanò, meteorologo di meteo.it, parla di vere e proprie “bufere di neve”, dovute ad  un vortice ciclonico con contemporaneo ingresso di aria siberiana.
Le previsioni parlano di “neve per 6 giorni e gelo fino a metà mese”. Una inconsueta  e probante situazione meteorologica che non si verificava nel nostro paese dal gennaio 1985.

Intanto, già cominciano le polemiche, Gianpiero De Toni, capogruppo dell’Italia dei Valori in commissione Trasporti ha così commentato: “Il maltempo non può giustificare i vergognosi e intollerabili disservizi nei trasporti che si stanno verificando in questi ultimi giorni: l’amministratore delegato delle Ferrovie dello Stato venga urgentemente a riferire in Senato e si assuma le sue responsabilità su questi disagi da paese del terzo mondo”.