Era un funerale, l’ultimo saluto ad un ragazzo di 24 anni tragicamente scomparso nel corso di una gara. Sembrava una festa, un omaggio al campione amato da tutti, a quella montagna di riccioli che aveva sempre un sorriso per tutti. La Chiesa di Santa Maria Assunta non poteva contenere la folla oceanica arrivata a Coriano per salutare Marco Simoncelli per l’ultima volta, ma milioni di occhi hanno accompagnato il Sic nell’ultimo viaggio, attraverso i maxischermi allestiti in paese e tramite le telecamere delle tv, che hanno portato le immagini della cerimonia funebre in tutta Italia.
Milioni di cuori battevano all’unisono accanto a quella bara ricoperta di fiori bianchi, sulla quale era stato adagiato il casco di Marco. Accanto alla bara le due moto del Sic, la Gilera con la quale aveva conquistato il titolo nella 250 e la Honda con la quale correva in MotoGP. Due moto accanto alla bara di Marco, così come chiesto dalla famiglia, sebbene la Curia avesse espresso qualche perplessità. Una richiesta esaudita ed una respinta, quella di far risuonare le note di Vasco Rossi all’interno della chiesa.
Ma il Blasco ha accompagnato ugualmente Marco nell’ultimo triste viaggio, quando all’uscita della bara è risuonata Siamo solo noi, mentre si alzava un applauso assordante e commosso. Poi arrivava il momento delle testimonianze di chi ha conosciuto il campione, come quella del dottor Costa:
Dentro alla bara c’è un viso che sta ridendo e dice ‘questo è l’ultimo scherzo, ma stasera sono a casa con voi, con Paolo, con Rossella, con Martina, con Kate’. La cosa più importante è che Marco tornerà a casa con tutti voi, questo è il miracolo che oggi ha fatto Marco, diventa uno di noi, uno di voi nel vostrio cuore. Oggi si celebra la vittoria sulla morte di Marco Simoncelli.
Commosso anche il ricordo di Kate, la fidanzata dello sfortunato campione:
Marco era una persona perfetta e le persone perfette non possono vivere con noi comuni mortali.
E forse è davvero così. Ciao Sic.