Dopo i fatti dei giorni scorsi che hanno portato alla morte di diverse persone travolte dall’acqua che ha invaso le vie di Genova continua a piovere nel capoluogo ligure. Dall’alba al tramonto incessante l’acqua continua ad accumularsi e dopo essere passata lascia solo fango e devastazione. Se poi si aggiunge l’ordinanza del sindaco che ha vietato la circolazione dei mezzi privati dalla 6 di mattina la città è diventata, poco a dirsi, spettrale ed inquietante. Adesso è il momento della rabbia, delle lacrime, ma anche delle accuse a chi avrebbe potuto evitare o comunque mitigare questa tragedia e non l’ha fatto.
Il tempo non migliora e lo stato di “allerta 2” continua e sarà prorogato fino alle 18 di oggi, ma forse subirà ulteriori rinvii. Via Fereggiano, uno dei luoghi dove sono morte delle persone, sembra quasi uno scenario di guerra desolato a cui mancano i cadaveri perché ormai portati via per la sepoltura durante una tregua col nemico.
La gente è esasperata e sebbene riservi un sorriso di speranza all’arrivo dell’arcivescovo di Genova, non lo stesso trattamento rimandano al sindaco Marta Vincenzi, a cui urlano disperati: “vergognati, questo è anche colpa tua!” L’insofferenza ora canalizzata contro il sindaco di Genova è però contro i politici, che sono secondo tutti i veri responsabili del fatto che nella regione Liguria l’82% del territorio è considerato a rischio idrogeologico. Contro Vincenzi però pesa l’accusa di non aver chiuso le scuole, mentre aveva fatto ciò per i cimiteri. Molte vittime stavano accompagnando i figli od i fratelli a casa…
Probabilmente in accoglimento dell’invito del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, che ha detto: “c’è bisogno di approfondire gli aspetti di questa tragedia“, che la Procura di Genova ha aperto un’inchiesta per omicidio colposo contro ignoti. Intanto la giunta si stringe compatta attorno al sindaco, sebbene anche dalla Protezione Civile, con il prefetto Franco Gabrielli, arriva il rimprovero secondo cui il comune era stato ampiamente avvisato ed invitato a chiudere le scuole.
Sergio Cofferati e Rosanna Costa, genitori di Serena (la 19enne travolta mentre accompagnava il fratello più piccolo a scuola), hanno detto con veemenza: “nostra figlia ora sarebbe viva se non fosse stato per il mancato intervento del sindaco!“ Verranno presto ascoltati dalla magistratura, che ha aperto un fascicolo anche per disastro colposo oltre che per omicidio colposo plurimo. Tutti guardano in direzione del municipio in attesa di giustizia, ma le indagini dei magistrati punteranno proprio li?