Essere puniti per aver compiuto una buona azione? Si può. Mercoledì mattina un infermiere della Asl 1 di Massa Carrara, Marco Lenzoni, ha pagato il ticket a una donna in difficoltà economiche, che però doveva far eseguire delle analisi del sangue urgenti per la figlia, malata e con la febbre da sei settimane. La donna non aveva soldi per farlo. Ebbene, la Asl 1 di Massa Carrara non sembra aver affatto apprezzato il gesto del dipendente e ha deciso di prendere dei provvedimenti disciplinari nei confronti del dipendente, anche sindacalista della Cgil.
La punizione verrà data, non per il gesto in sé, quanto perché il dipendente avrebbe lasciato alla stampa locale delle dichiarazioni ritenute offensive.
La Asl 1 ha fornito le sue spiegazioni in una nota:
La posizione assunta dall’infermiere nei giorni scorsi discredita in modo subdolo e strumentale l’immagine dell’Azienda, già fortemente lesa dai gravi fatti degli scorsi anni. Per l’uso strumentale dell’accaduto e la grave lesione che ne è conseguita all’immagine dell’Azienda e del Servizio sanitario pubblico, oltre che per le offese personali al Direttore Generale, questa Direzione avvierà i procedimenti disciplinari necessari nei confronti dell’infermiere’.
La stampa locale aveva infatti riportato che l’uomo aveva parlato della regola per la quale cui non è più possibile posticipare il pagamento del ticket e ne avesse denunciato la gravità e l’incostituzionalità.