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“I voti bassi stressano, aboliamoli”

“I voti bassi stressano, aboliamoli”

La scuola educa, non punisce! Con questa semplice affermazione si potrebbe riassumere la proposta di Innocente Pessina, dirigente scolastico del liceo classico Berchet di Milano. Secondo Pessina i voti negativi non dovrebbero scendere al di sotto del quattro, in quanto i due e i tre punirebbero eccessivamente gli alunni con conseguenze anche sul loro umore: “Ho visto troppi ragazzi andare in crisi per una raffica di due. Alcuni smettono di mangiare, altri abbandonano la scuola distrutti,” afferma il preside.

La proposta presentata durante il consiglio scolastico dello scorso 27 marzo è stata accolta con pareri discordi dal corpo insegnante: c’è chi la ritiene giusta, mentre per altri andrebbe a scapito di coloro che studiano e si impegnano prendendo bei voti. Che differenza ci sia poi tra il prendere un quattro o un tre considerato che sempre di insufficienze si tratta, è tutto da chiarire.

Le parole del dirigente scolastico hanno preso alla sprovvista un po’ tutti: “Vorrei escludere, in sede di scrutinio, i voti inferiori al quattro. I due e i tre creano troppa frustrazione nei ragazzi”.  I docenti non hanno trovato un accordo comune e hanno rimandato a dopo Pasqua la decisione definitiva.

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