Nel Nevada il gioco d’azzardo e la prostituzione sono legali e, da oggi, è permesso anche ai robot di conseguire la patente di guida. A partire dal 1 ° marzo, lo Stato americano in questione dà la possibilità ai ricercatori di richiedere una licenza speciale che consente loro di testare veicoli robotici su strade aperte, secondo quanto riferisce il sito RobotLiving.com. A quanto pare, le auto guidate dai robot saranno contrassegnate da una targa rossa durante la fase di test. Nel momento in cui i piloti dei robot dimostrano di aver raggiunto una certa abilità, la targa a loro affibbiata diventerà verde.
Il governatore del Nevada, Brian Sandoval, ha firmato la legge 511 a giugno scorso, dopo che Google ha messo in atto una campagna per dare agli androidi il diritto e la parità di accesso alle strade come ‘umanoidi’. I guidatori robot hanno già percorso più di 200.000 miglia in California, in un’ottica parzialmente legale, ma gli esperti ritengono che l’apertura del Nevada a questa particolare situazione, aiuterà i ricercatori a perfezionare la tecnologia robotica.
Lo stato potrebbe aver fatto davvero jackpot con questa legge: chi vuole una patente per i robot, dunque, deve fare un’assicurazione superiore a un milione di dollari per tutelarsi da eventuali danni e deve fornire al dipartimento governativo che emette le targhe automobilistiche statunitensi del Nevada, una relazione dettagliata su quanto viene sperimentato su ciascun autoveicolo. Potrebbero volerci anni prima che le auto-robot divengano una realtà, ma secondo il corrispondente di Buzz60.com, Maureen Aladin, “Almeno con i robot, non ci sarà alcun errore umano“, ha detto. “Nessun robot manderà sms mentre è alla guida o condurrà la sua auto in stato nervoso.” Bisogna contare, però, che nonostante le elevate polizze da stanziare, il pericolo che qualche essere umano si faccia male o che addirittura perda la vita durante questo tipo di esperimenti di guida robotica è davvero elevato.