Dopo le prime due prove e il quizzone degli esami di maturità, scatta la preparazione per gli orali.
In questo momento è indispensabile concentrarsi sul ripasso magari sfruttano una serie di consigli “tattici” che possano favorire le tecniche di memoria.
La Top 10 di consigli arriva da Matteo Salvo, International Master of Memory, detentore del Guinness World Record che ha divulgato una vera e propria top ten in grado di poter aiutare gli studenti per migliorare il ripasso e le loro prestazioni agli esami.
1. Scrivania “anti-stress”:
Sono necessari attenzione, concentrazione e organizzazione. Meglio allora organizzare la postazione di lavoro con tutto quello che ci occorre: blocchi di appunti, matite, penne, computer. Tutto deve esser ein ordine e a portata di mano.
2. Studia per spiegare:
Meglio di studiare per imparare. Quando si studia si deve pensare di dover essere in grado di trasferire le proprie informazioni a qualcun altro facendo in modo tale che capisca la spiegazione.
3. Ripassa partendo dall’indice:
L’indice è importante perché offre un aspetto generale di tutto il libro e delle informazioni che contiene. Altrettanto importante è la sintesi o le esercitazioni del libro per una visione chiara.
4. Sessioni di studio da 40′, pause di 5′, ripasso da 15′:
Meglio suddividere e organizzare il tempo dedicato allo studio, alle pause e al ripasso. Si deve studiare non oltre 40 minuti, poi fare una pausa di 15 e riservare 5 minuti ad un veloce ripasso. La divisione dei compiti favorisce anche la produttività.
5. Usa immagini paradossali per ricordare meglio:
Per memorizzare le informazioni è bene associare le immagini in modo creativo, verificando che rispondano all’acronimo P.A.V. (Paradosso Azione Vivido). Per trasformare in immagini ammortamento, dobbiamo trasformarlo in MORTe MENTO.
6. Associa i concetti a posti familiari (regola dei loci ciceroniani):
per favorire la memorizzazione meglio associare i concetti a un percorso familiare, individuando dei punti di riferimento ben definiti. Ecco che le parole più complesse dovranno essere divise in immagini concrete, che saranno associate nell’ordine in cui compaiono.
7. Disegna una mappa “mentale” dei contenuti chiave:
in questo modo si possono rappresentare contenuti complessi e articolati disegnando delle mappe mentali, vale a dire rappresentazioni ad albero che, partendo da un concetto centrale, si svilupperanno in diversi rami secondari attraverso una struttura radiale. Ad ogni ramo devono essere associate immagini e parole chiave.
8. Le tre “s” amiche della memoria
sana alimentazione, sport e sonno di qualità sono Sono indispensabili per mantenere il cervello attivo e funzionante. Meglio scegliere alimenti non raffinati e poco lavorati, come il riso integrale rispetto alla pasta, i frutti di stagione o una centrifuga di verdure.
9. Memorizza i vocaboli stranieri usando le immagini:
Per memorizzare facilmente parole nuove in una lingua straniera:
- crea l’immagine per la parola italiana
- individua la pronuncia della parola in lingua straniera
– costruisci un’immagine per il suono della pronuncia in lingua straniera
– le due immagini devono essere associate tramite il PAV con un vocabolario italiano.
10. Fissa obiettivi raggiungibili:
pianifica quante pagine dovrai studiare ogni giorno per ottenere il risultato che ci si può permettere.
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