Aveva fatto discutere, qualche giorno fa, la dichiarazione di Padre Amorth, secondo cui yoga, Harry Potter, sesso, droga, ecc. sono tutti frutti di Satana. A replicare all’esorcista c’ha pensato il prete scrittore Don Andrea Gallo. Per il fondatore della Comunità di San Benedetto di Genova, “bisognerebbe smetterla con affermazioni apodittiche. Rispetto tutte le forme di religiosità, ma quando entrano in determinate questioni si trasformano in integralismo”.
Don Gallo sostiene che quelle come lo yoga “sono culture antichissime che consentono di acquistare anche serenità. Poi c’è il discorso del piacere. Il nostro moralismo ce lo impedisce: non si può trarre piacere dal toccarsi, esprimersi, cantare, mascherarsi”.
Per il sacerdote genovese il vero problema non è l’esorcismo, ma il male che si è diffuso nella società e rispetto al quale la Chiesa non riesce a dare risposte concrete. E allora i discorsi sul demonio diventare un modo per evitare di parlare delle cose che accadono tutti i giorni: “Io andrei a gridare come un pazzo alla chiesa e ai palazzi della politica perché vedo in Italia servizi sociali spaventosi – dice Don Andrea. – Cosa dovrebbero farmi? Mandarmi al manicomio? Dall’esorcista? E questi signori pieni di convinzioni non parlano mai di gente che non arriva neanche alla prima settimane del mese. A Genova abbiamo il 5% di persone che è senza dimora. Chi li rende così poveri? Il demonio?”