Dopo oltre tre anni sono arrivate le richieste del pm per la morte di Veronica Locatelli. La giovane era morta dopo essere precipitata nel 2008 dal Forte Belvedere di Firenze durante una manifestazione del Comune.
Il pubblico ministero Concetta Gintoli, nel corso del processo di primo grado Firenze ha notificato le accuse. Sono stati chiesti 4 anni di reclusione per Leonardo Domenici, ex sindaco di Firenze, oggi eurodeputato del Pd, sempre 4 anni sono stati richiesti per Giuseppe Gherpelli, un ex dirigente comunale, ed anche per il perito Ulderigo Frusi. Tutti accusati di omicidio colposo. Tre anni invece sono stati chiesti per Susanna Bianchi, presidente della cooperativa Archeologia che in quell’estate aveva in gestione la struttura incriminata.
Sono tutti colpevoli secondo l’accusa per la morte di Veronica Locatelli. La 37enne che la sera del 16 luglio 2008, giorno del suo compleanno, si trovava al Forte Belvedere per assistere ad un evento culturale organizzato per l’estate fiorentina. Durante la serata, nel tentativo di raggiungere il fidanzato che stava all’altro lato della struttura , finì oltre il parapetto di un camminamento, cadendo nel vuoto dei bastioni, siccome la zona in questione era quasi totalmente oscura. Per lei non ci fu niente da fare, difatti morì sul colpo. L’accusa, pone l’accento proprio sulla “colpevole” mancanza d’illuminazione della struttura, che doveva invece aver tutt’altra tutela visto che ospitava spesso eventi serali con tantissime persone.
La vicenda mostra tutta la sua gravità facendo soprattutto riferimento al fatto che non è stato il primo caso di morte al Forte. Difatti, due anni prima, anche un altro giovane, Luca Raso, 22enne, perse la vita dopo essere precipitato da un muro di cinta della struttura. Il precedente, quindi avrebbe dovuto esser preso in considerazione dall’ex sindaco e dall’amministrazione comunale, che inoltre erano stati avvisati sulla pericolosità del Forte anche da una lettera protocollata del 5 settembre del 2006, scritta dal professor Giorgio Bonsanti, storico dei beni culturali ed ex presidente di Firenze Mostre: “L’incidente del giovane morto al Forte… è un incidente annunciato, sono assolutamente convinto dell’esistenza di una reale, gravissima pericolosità per il pubblico. Mi spiace ripetere, ma è la verità, che la morte del giovane avrebbe potuto essere evitata se qualcuno fosse stato in grado di capire, grazie ad una professionalità avvezza a valutare situazioni del genere, che esisteva una sola via sicura per evitare il rischio”.