È una scintillante cometa dal colore verde quella che caratterizza la giornata del 1 aprile 2017: la cometa 41P/Tuttle-Giacobini-Kresak, si avvicina alla Terra mantenendo una distanza di 21 milioni di chilometri e mostra tutto il suo colore verde.
Scoperta il 31 maggio 1858 dall’astronomo statunitense Horace Parnell Tuttle si avvicina al Sole ogni 5,4 anni e dopo il passaggio di oggi tornerà a salutare la Terra solo nel 2022.
L’astrofisico Gianluca Masi, responsabile del Virtual Telescope, spiega che il verde fluorescente è dovuto alle molecole di carbonio che assumono questo colore quando vengono illuminate dal Sole nel vuoto dello spazio e che la cometa sarà visibile nell’intero emisfero Nord, ma fino al 12 aprile.
L’osservazione della cometa di aprile non è da perdere visto che è alla portata di qualsiasi strumento amatoriale grazie anche alla luminosità di magnitudine 6, il limite della visibilità a occhio nudo. Insomma chi ha la fortuna di avere un’ottima vista potrebbe addirittura riuscire a vedere la cometa a occhio nudo, ma è sufficiente anche un piccolo binocolo con un obiettivo di 50 millimetri.
Masi, via Ansa, ha spiegato che la cometa è visibile tutta la notte, meglio se dopo mezzanotte quando diventa più alta sull’orizzonte: può essere osservata tra le stelle della costellazione del Drago, tra il Grande Carro e il Piccolo Carro, nella regione della stella polare. Si potrà osservare al meglio fino al 7-8 aprile perché successivamente la Luna, che diventerà piena dopo il 10 aprile, tenderà a renderne difficoltosa la vista.
photo credits | thinkstock