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Come scegliere il prestito personale più adatto a te?

Come scegliere il prestito personale più adatto a te?

La richiesta di prestiti personali è pratica comune nel nostro Paese; grazie ai prestiti offerti dalle banche o dalle finanziarie, infatti, è possibile fronteggiare situazioni impreviste che richiedono l’esborso di una certa somma di denaro oppure realizzare progetti di vario tipo.

Dal momento che le proposte di finanziamento sono numerose e diversificate, è senz’altro opportuno che tu ti chieda quale prestito possa essere il più adatto alle tue esigenze.

In primis è però necessario che tu sia del tutto consapevole che un prestito, piccolo o grande che sia, è un impegno finanziario che deve essere onorato puntualmente e che comunque, per tutta la sua durata, avrà un certo impatto sul tuo bilancio personale o familiare.

Come accennato in precedenza, esistono differenti tipi di prestito che si distinguono per varie caratteristiche, principalmente per gli importi minimi e massimi concessi, la durata massima e il tipo di tasso di interesse applicato.

Per quanto riguarda gli importi minimi e massimi concedibili, ogni banca ha i suoi specifici prodotti; il prestito personale di BPER, per esempio, prevede un importo finanziabile che va da 1.000 a 75.000 euro, una durata massima di 10 anni e un tasso di interesse fisso.

Come puoi scegliere il prestito più adatto alle tue esigenze?

Tralasciando i prestiti personali finalizzati, ovvero quelli legati a una specifica finalità, come per esempio il finanziamento auto, è interessante capire come si possa effettuare la migliore scelta di un prestito personale non finalizzato, ovvero un finanziamento che puoi utilizzare come preferisci senza dover fornire spiegazioni di sorta a chi concede il prestito.

Stabilita la cifra che ti occorre, è fondamentale che tu scelga una rata il cui importo non ecceda la tua capacità di rimborso. Seguendo il criterio che caratterizza la formula del prestito noto come cessione del quinto, un suggerimento prudenziale che viene spesso dato dalle banche è quello di optare per una rata che non ecceda il 20% delle entrate nette (stipendio, pensione e/o altre entrate). Di norma questa soglia consente di gestire agevolmente un prestito, ovvero di evitare di fare il passo più lungo della gamba.

Scelta del prestito: l’importanza del simulatore di rata

Nella scelta del prestito ti risulterà molto utile l’impiego dei simulatori di rata che banche e finanziarie mettono a disposizione sui loro portali web. Usarli è molto facile: si inserisce l’importo che si intende richiedere e si sceglie la durata del prestito. Inseriti questi i dati ti verranno fornite diverse informazioni fra cui importo della rata mensile, TAN e TAEG.

Se l’importo della rata mensile eccede la tua capacità di rimborso puoi effettuare una nuova simulazione abbassando l’importo e/o allungando la durata del finanziamento.

Scelta del prestito: l’importanza del TAEG

Una volta individuata la formula giusta che combina importo del prestito, rata mensile e durata del finanziamento, si potrà effettuare un confronto fra varie proposte. Per farlo devi tenere conto di uno degli indici forniti dal simulatore, un dato che banche e finanziarie devono obbligatoriamente indicare nelle loro proposte di prestito, il TAEG, Tasso Annuo Effettivo Globale.

Questo parametro, talvolta indicato come ISC, Indice Sintetico di Costo, mostra percentualmente il costo effettivo del finanziamento perché, a differenza del TAN che considera soltanto gli interessi, prende in considerazione anche tutte le altre spese correlate al prestito.

Quindi, se confronti due prestiti di pari importo e di pari durata con TAN identico, ma con TAEG differenti, quello con il TAEG inferiore è meno costoso perché, a parità di interessi da sborsare, le altre spese sono minori.

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