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“Sono l’esperto di Jurassic Park e posso creare il pollosauro”

Se non fosse che la notizia ha fonti più che attendibili sembrerebbe la trama di un nuovo film sui dinosauri, non a caso il protagonista è Jack Horner paleontologo dell’università del Montana (Usa) al quale Michael Crichton si ispirò quando scrisse Jurassic Park nel ’93 e che Steven Spielberg ingaggiò per l’adattamento cinematografico del romanzo di fantascienza. Secondo Horner nel Dna di ogni pulcino si nascondono le istruzioni per creare un vero dinosauro, per crearlo basta usare l’ingegneria genetica, che darebbe origine a un vero e proprio “pollosauro” Le indicazioni per costruire i grandi rettili del passato Horner le ha pubblicate nel suo ultimo libro, ”Come costruire un dinosauro” che si prepara a presentare in Italia domani, al Museo di Storia Naturale di Milano.
‘L’idea del progetto è nata nel 2008, e abbiamo iniziato a lavorarci nel 2009”, spiega Horner. La ricerca vede lavorare fianco a fianco paleontologi e genetisti e coinvolge l’università del Montana, l’università della Georgia ad Athens e l’ateneo McGill di Montreal, in Canada.  “Grazie allo studio degli embrioni- continua Horner– sappiamo che un feto durante la crescita ripercorre la storia evolutiva della sua specie, l’embrione di un pollo non ha da subito le ali e il becco ma ha zampe a tre dita, denti e coda. Vogliamo mostrare come i cambiamenti molecolari influiscano sui grandi cambiamenti nella forma degli animali. – scrive – Ciò che impariamo sulla crescita degli embrioni di ogni tetrapode può essere significativo per la crescita degli embrioni umani, dalla coda del pollo alle malformazioni della spina dorsale umana (i fattori di crescita quanto potrebbero aiutarci, per esempio, a curare la spina bifida?)”.

Coito interrotto, 100mila gravidanze indesiderate ogni anno

La notizia non farà certo piacere alle giovani coppie che fanno affidamento sui cosiddetti contraccettivi naturali: il coito interrotto sarebbe del tutto inaffidabile, il dato è emerso in occasione del Congresso nazionale congiunto della Società italiana di contraccezione (Sic) e Federazione italiana di sessuologia scientifica (Fiss) in corso a Taormina.

“Il coito interrotto – ha dichiarato Rossella Nappi, ginecologa al Policlinico San Matteo di Pavia – è ritenuto affidabile addirittura da 3 ragazzi su 10, e questo nonostante provochi almeno 100mila gravidanze indesiderate l’anno, pari al 20% del totale”.