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Bruciò vive le figlie nella sua auto, temeva di perderne l’affidamento

Bruciò vive le figlie nella sua auto, temeva di perderne l’affidamento

Delitto orribile quello di cui ci giunge notizia dalla Germania. Un uomo danese di 41 anni è comparso dinanzi ad un tribunale in Germania con l’accusa di aver ucciso le sue due bambine. Peter-Thue R. ha confessato il suo delitto di fronte alla corte del tribunale di Potsdam che lo deve giudicare per aver bruciato vive le sue due figlie di 9 e 10 anni. Il duplice, e soprattutto terribile, omicidio è avvenuto circa sei mesi fa. La polizia locale trovò i resti carbonizzati delle due bambine nella parte posteriore della sua auto. Secondo quanto riferito dal giudice, l’imputato aveva cosparso di benzina l’auto, dando poi fuoco a se stesso e alle figlie.

La vettura fu trovata nei boschi vicino alla città di Nauen nel Brandeburgo, 40 km (25 miglia) ad est di Berlino. L’autopsia iniziale ha poi confermato che entrambe le bambine erano ancora vive, sebbene sedate con delle pillole narcotiche, quando il fuoco è stato appiccato. L’avvocato difensore ha detto alla corte che Rudgaard avrebbe voluto suicidarsi nel rogo, ma era sopravvissuto con diverse ferite. L’uomo avrebbe agito in preda alla più totale disperazione nella convinzione di perdere la custodia delle due figlie, dopo aver già perso il lavoro e la sua azienda agricola.

A salvare l’uomo è stato l’istinto di sopravvivenza che l’ha portato a uscire fuori dall’auto riportando comunque delle gravi ustioni, mentre le due piccole sono purtroppo morte per ustioni e soffocamento. Il folle piano dell’uomo è stato perpetrato lo scorso agosto di ritorno da una vacanza ad Amburgo quando l’uomo, anziché dirigersi verso i Paesi Bassi ha deviato verso Berlino.  Acquistata la benzina necessaria, Peter-Thue R. è uscito dall’autostrada fermandosi in una zona boschiva prima di raggiungere Berlino realizzando così il folle gesto che ha portato alla morte di due innocenti bambine. Rudgaard si è nascosto dietro un foglio di carta per nascondere la sua identità, mentre l’udienza aveva luogo.

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