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Bimbo preso a forza dalla polizia, la reazione di Manganelli

Bimbo preso a forza dalla polizia, la reazione di Manganelli

Il caso del bimbo di 10 anni, prelevato con forza dagli agenti di polizia in esecuzione di un’ordinanza della sezione Minori della Corte d’Appello di Venezia, sembra aver profondamente scosso il Paese, arrivando ad agitare anche le più alte istituzioni politiche.  Infatti, su invito del presidente della Camera Gianfranco Fini, il governo riferirà in parlamento con il sottosegretario Carlo De Stefano. Lo ha annunciato il ministro dell’Interno Annamaria Cancellieri, così come lo stesso Fini.

Il presidente del Senato Renato Schifani ha chiesto immediati chiarimenti al capo della polizia Antonio Manganelli, che ha espresso profondo rammarico e chiesto scusa ai familiari del minore, dando il via all’apertura di un’inchiesta interna. Schifani ha dichiarato:

Le immagini hanno creato sgomento in tutti noi italiani. I bambini hanno diritto a essere ascoltati e rispettati e ogni provvedimento che li riguardi deve essere posto in essere con la prudenza e l’accortezza imposti dalla loro particolare situazione minorile. Comportamenti come quello al quale abbiamo tutti assistito, meritano immediati chiarimenti ed eventuali provvedimenti.

Il filmato integrale della Polizia è stato trasmesso all’autorità giudiziaria. Manganelli aveva espresso il massimo rammarico per l’accaduto e si era scusato con i familiari, che hanno accettato le scuse rivolte loro, sebbene ritengano che non sia questo il modo di agire, come ha asserito anche la madre del piccolo.

I nonni del bambini hanno raccontato dell’incubo vissuto dalla loro figlia ormai da 6 anni, in cui ha ricevuto 23 querele dall’ex marito, poi archiviate. Il bambino trascorreva con il padre due fine settimana ogni mese, ma l’uomo, avvocato, ha ottenuto dal tribunale dei minori una ordinanza che stabilisce la necessità dell’allontanamento dalla casa materna del bimbo, che attualmente si trova in una casa famiglia a Padova, in carico ai servizi sociali.

La madre del bambino, intervenuta a Mattino Cinque, ha dichiarato:

Ieri sera sono andata nella casa famiglia nella quale è stato portato mio figlio, ma mi hanno impedito di vederlo. Ero con il pediatra e ho chiesto che il bambino venisse visitato perché, visto il modo barbaro con il quale è stato trascinato via da scuola, aveva sicuramente riportato qualche trauma, ma, soprattutto, volevo accertarmi del suo stato psicologico. Ma questo non mi è stato permesso.

Il padre del ragazzino è soddisfatto per aver, invece, risolto la questione:

Ho salvato mio figlio e ora sta bene, è sereno. L’importante è questo. Ho pranzato, giocato alla playstation e poi cenato con lui e l’ho messo a letto. Erano anni che non lo facevo ed è stata una bella emozione. 

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