Trending
{"ticker_effect":"slide-h","autoplay":"true","speed":3000,"font_style":"normal"}
Cos’è la sindrome di alienazione genitoriale

Cos’è la sindrome di alienazione genitoriale

La vicenda del bimbo di 10 anni prelevato con forza da alcuni agenti di polizia che lo hanno portato via davanti ad una scuola, in provincia di Padova, in esecuzione di un’ordinanza della sezione Minori della Corte d’Appello di Venezia, ha sensibilmente scosso l’opinione pubblica del Paese. Il giudice ha stabilito che il bambino debba essere affidato per un anno a una comunità, una sorta di campo neutro, dunque, in modo da recuperare una relazione sana con entrambi i genitori, in particolar modo con il padre dal momento che il bambino non vuole vederlo. Secondo quanto emerge dalla sentenza, il bambino, data la situazione, oggi soffre della sindrome di alienazione genitoriale (PAS). Andiamo a scoprire in cosa essa consiste.

La PAS, dall’acronimo di Parental Alienation Syndrome è una controversa ed ipotetica dinamica psicologica disfunzionale che, secondo le teorie dello psichiatra statunitense Gardner, si attiverebbe in alcune situazioni di separazione e divorzio conflittuali che non sono state adeguatamente mediate. Tale sindrome è oggetto di dibattito e ricerca, in ambito scientifico e giuridico, da quando è stata proposta dal citato psicologo nel 1985. La PAS, infatti, non è riconosciuta come un disturbo psicopatologico da parte della maggioranza della comunità scientifica e giuridica.

Secondo Gardner, la sindrome sarebbe prodotta da una presunta “programmazione” dei figli da parte di un genitore patologico (genitore alienante). In pratica, una sorta di lavaggio del cervello che porterebbe i figli a perdere il contatto con la realtà degli affetti, e a mostrare astio e disprezzo, alquanto ingiustificato, verso l’altro genitore (genitore alienato).

La programmazione comprenderebbe l’uso di espressioni denigratorie riferite all’altro genitore; false accuse di essere trascurati, violenza o anche abusi sessuali; il tutto conducendo ad una sorta di vero odio nei confronti del genitore alienato. I figli finiscono così con l’appoggiare la visione del genitore alienante, esprimendo, in un modo solo apparentemente autonomo, odio e disprezzo verso il genitore alienato. Per essere sicuri che si tratti di PAS, però, occorre che il comportamento dei figli non sia “realmente” giustificato da violenze, maltrattamenti, abusi o trascuratezza da parte del genitore.

1 commento su “Cos’è la sindrome di alienazione genitoriale”

Lascia un commento