C’è chi, fino a oltre 30 anni, è costretto a rimanere in casa perché disoccupato, o perché il suo reddito è troppo basso e il lavoro troppo precario. C’è però anche chi potrebbe tranquillamente andare a vivere lontano dai genitori e invece preferisce litigarci, magari fino allo sfinimento, in cambio di un piatto di pasta e una camicia stirata. E’ il caso di un 41enne di Venezia. Il quale, stando al racconto di mamma e papà, guadagna abbastanza (in un ente pubblico) da potersi mantenere da solo, eppure a fare le valigie proprio non ci pensa.
La situazione è diventata insostenibile: litigi e violenze sono all’ordine del giorno. Così la mamma e il papà del “bamboccione” hanno deciso di affidarsi a degli avvocati. I legali della coppia si dichiarano ottimisti: i tribunali, infatti, di fronte a casi in cui il figlio guadagna abbastanza per cambiare casa, e quando è palese che la convivenza è diventata impossibile, sono orientati a dare ragione ai genitori.