Mancava soltanto un chilometro al traguardo, ma purtroppo è stato colto da un malore improvviso e non ce l’ha fatta. Parliamo di un uomo di 45 anni, Paraic Casey, operaio irlandese che domenica mattina stava nuotando nel canale della Manica, al fine di raccogliere fondi da destinare in beneficenza. Originario di Cork, l’uomo era partito sabato da Dover. In 16 ore aveva percorso quasi 34 chilometri, riuscendo a giungere nei pressi delle coste francesi. Poi si è sentito male. Un motoscafo proveniente da Calais ha immediatamente soccorso il nuotatore che, però, non è sopravvissuto. Ogni tentativo di rianimarlo si è, infatti, rivelato vano. L’autopsia, che sarà eseguita nei prossimi giorni, rivelerà quali sono le cause della morte.
Casey, da tempo, era iscritto al club di nuoto ‘Sandycove’ di Kinsale e da circa due anni si stava preparando alla traversata della Manica. Sempre a nuoto, in precedenza, aveva attraversato il lago di Zurigo e aveva percorso i 16 km che separano le coste di Cork da quelle di Cobh. Lo scopo di quella che è stata e rimarrà, purtroppo, la sua ultima impresa era quello di raccogliere fondi per due associazioni di beneficenza, il Marymount hospice di Cork e la Society of St Vincent de Paul.
Michael Oram, presidente di ‘Channel Swimming’, l’associazione che dal 1927 promuove le traversate a nuoto nella Manica, ha dichiarato che tutto il possibile è stato fatto per salvare l’uomo. “Abbiamo tentato in tutti i modi di aiutarlo. Dopo pochi minuti è arrivato un elicottero di soccorso francese con dei medici a bordo che hanno provato a rianimarlo, ma non c’è stato nulla fare“, ha aggiunto il presidente.
La moglie di Casey, Riana, ha postato su Twitter tutti i momenti della traversata del marito, fino, purtroppo alla sua morte. Casey ha scritto:
Paraic è stato un incredibile, sano, tenace e amorevole marito, amico, fratello, zio, figlio, nipote e cugino la cui recente passione per il nuoto l’ha portato a compiere azioni straordinarie. Vorrei ringraziare tutti per l’amore e il supporto dimostrato. Chiediamo che la nostra privacy sia rispettata durante questo momento difficile.