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Agguato ad Alberto Musy, consigliere comunale di Torino: è grave

Agguato ad Alberto Musy, consigliere comunale di Torino: è grave

Alberto Musy, consigliere comunale di Torino e capogruppo dell’Udc, è stato vittima di un agguato stamattina nell’androne della sua casa in pieno centro del capoluogo piemontese, in via Barbaroux 35. Musy era appena rientrato a casa dopo aver accompagnato le bambine a scuola. L’uomo è stato infatti raggiunto da 4 colpi di pistola. Trasportato immediatamente all‘ospedale Molinette del capoluogo piemontese, Musy è ricoverato nel reparto di rianimazione. Le sue condizioni sono gravi. Dalle prime ricostruzioni sembra che l’aggressore, con il volto coperto da un casco, si sia fatto aprire il portone bussando ad un vicino di casa ed, una volta entrato, avrebbe sparato a Musy che scendeva dalle scale. Sulla vicenda stanno indagando la Digos e la squadra mobile.

L’uomo, già candidato sindaco di Torino nel 2011, è stato colpito alla spalla e al torace, ma sebbene in gravi condizioni, sembra che non sia in pericolo di vita. Tutto il mondo della politica e dell’amministrazione torinese è sotto shock ed è in pena per le sorti di Musy, 44 anni, sposato con 4 figli, avvocato ed insegnante di diritto privato all’Università di Torino. Musy come avvocato si occupa spesso di cause fallimentari ed è proprio questo aspetto della sua vita che potrebbe indirizzare le indagini degli investigatori in tal senso.

Anche il sindaco della città Piero Fassino, non appena saputo della vicenda, si è precipitato in ospedale ed ha commentato: “Per ora la dinamica è sotto indagine della polizia che deve darci più informazioni possibili perchè tutto è avvenuto senza testimoni. La vicenda ha destato sgomento in tutta la città. Nonostante siano stati esplosi diversi colpi d’arma da fuoco non sembra che siano stati colpiti organi vitali. Le condizioni sono gravi ma Musy non è in pericolo di vita”. Su Twitter il deputato dell‘Udc Roberto Rao scrive: “Forza Alberto. Poi scopriamo perché”. “Un atto inspiegabile. Ho saputo che è fuori pericolo. I proiettili non hanno raggiunto organi vitali”, ha commentato Gianni Vernetti, esponente di Api.

 

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