Il peschereccio “fantasma”, ricomparso sulle coste del Canada a fine marzo dopo essere stato travolto dallo tsunami dell’11 marzo del 2011 in Giappone, è stato affondato a colpi di cannone dalla Guardia Costiera statunitense per evitare che fosse di intralcio alle rotte di altre imbarcazioni.
La nave, ormai senza più equipaggio, è risultata essere di proprietà di un armatore di Hakodate non più interessato al relitto, in quanto già destinato alla demolizione. La Guardia Costiera americana ha così deciso di affondare a colpi di cannone l’imbarcazione.
In un comunicato stampa, Daniel Travers – responsabile delle situazioni di emergenza presso la Guardia Costiera dell’Alaska e capitano dell’Anacapa, la nave della Guardia Costiera – ha dichiarato: “Per quanto riguarda la sicurezza, fare affondare il mezzo era il modo più rapido e appropriato di risolvere il problema della nave abbandonata“.
Kip Wadlow – sottufficiale della Guardia Costiera – ha poi dichiarato che, dopo essere stato colpito da colpi di cannone, il relitto ha preso fuoco, ha imbarcato acqua e, dopo alcune ore, sono stati sparati colpi di mitragliatrice per completare il lavoro.
Il relitto adesso si trova a 1.850 metri sul fondo delle acque del golfo dell’Alaska, a 241 chilometri dalla costa.