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A Palermo, il randagismo si combatte con l’amore e l’adozione

A Palermo, il randagismo si combatte con l’amore e l’adozione

Mentre in alcune scuole e città è vietato addirittura dare da mangiare ai randagi – come tragicamente accade a Termini Imerese, dove il sindaco Totò Burrafato ha stabilito, tramite un’ordinanza, che chi trasgredirà vedrà recapitarsi multe che vanno dai 25 ai 155 euro – fortunatamente, esistono anche iniziative positive ed umane come quella che ha visto la luce presso la scuola media “Ignazio Florio” di Palermo, scuola che ha adottato un ex randagino.

L’idea – che ha molto da insegnare agli studenti – è merito delle animaliste Alessandra Di Piazza e Renata Messina, che lavorano presso la struttura scolastica come insegnanti. Il piccolino a quattro zampe è stato accolto con entusiasmo anche dalla preside Lucia Lo Cicero e dalla vicaria Diana Billitteri – animalista come Alessandra Di Piazza – che ha approvato l’iniziativa e ha reso felici i ragazzi per il nuovo compagno di scuola.

Il cagnolino si chiama Ignazio e a trovarlo è stata proprio Renata Messina, presso il rifugio Casteldaccia dove si trovava. Il piccolino, al momento, vive a casa di Renata che lo porta con sé a scuola dove, presto, Ignazio avrà una cuccia tutta sua.

Ignazio, comunque, non è l’unico randagio ad essere stato fortunato; sempre dal capoluogo siciliano, infatti, arriva un’altra storia, esempio di umanità e carità: il sacerdote della chiesa San Francesco Saverio, padre Cosimo Scordato, ha accolto fra i suoi fedeli anche un cagnolino. Nico – questo è il nome che padre Scordato gli ha dato – entra in chiesa, scodinzola e segue la messa come tutti; in fondo – al contrario di quanto espresso ufficialmente della Chiesa – come Paolo VI disse: “Un giorno, rivedremo i nostri animali nell’eternità di Cristo“.

Padre Scordato, comunque, non è nuovo a dichiarazioni contrastanti con il pensiero ufficiale della Chiesa: qualche tempo fa, infatti, dichiarò di essere a favore delle unioni omosessuali, affermando che questi ultimi sono persone normali con tutto il diritto di amare e di essere amati. Un amore, quello di padre Scordato, a 360 gradi che non discrimina fra persone o animali, eterosessuali o omosessuali.

Due esempi contro la discriminazione e l’indifferenza, che come perni centrali hanno l’amore e l’empatia verso gli animali; ciò che si spera è che possano causare un effetto domino, insegnando qualcosa a chi intende combattere il randagismo con la crudeltà e non con la testa ed il cuore.

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