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Diaz, Orfini: “Vergognoso De Gennaro presidente di Finmeccanica”

Diaz, Orfini: “Vergognoso De Gennaro presidente di Finmeccanica”

Continuano le polemiche dopo la sentenza della Corte Europea dei diritti umani che ha condannato l’Italia per la “tortura” avvenuta nella scuola Diaz all’epoca del G8 di Genova. Il presidente del Pd Matteo Orfini ha infatti messo sotto accusa Gianni De Gennaro, allora capo della polizia e oggi presidente di Finmeccanica, scrivendo su Twitter: “Lo dissi quando fu nominato e lo ripeto oggi dopo la sentenza. Trovo vergognoso che De Gennaro sia presidente di Finmeccanica”.

De Gennaro è stato pienamente assolto dalle accuse di istigazione alla falsa testimonianza nelle indagini riguardanti i fatti del G8 di Genova e in particolare l’irruzione nella scuola Diaz, ma le polemiche su di lui non si sono mai sopite, visti i ruoli importanti che è andato poi a ricoprire, prima al vertice dei servizi segreti, poi sottosegretario nel governo Monti, infine, appunto, alla presidenza di Finmeccanica, dove è stato nominato da Enrico Letta e confermato da Matteo Renzi. Sempre dal Pd, però, Ivan Scalfarotto frena, sostenendo che le dimissioni da presidente di Finmeccanica sono “un tema che sta alla coscienza di De Gennaro“. In serata, la vicesegretaria democratica Debora Serracchiani ha precisato: “Il Pd non ha espresso la propria posizione attraverso quella personale di Orfini“, anche se poi ha aggiunto: “La responsabilità morale prescinde dalle assoluzioni, valuti in coscienza”.

Il premier Matteo Renzi, invece, accusato da Luca Casarini di silenzio sulla condanna dell’Italia per i fatti della Diaz, ha scritto su Twitter: “Quello che dobbiamo dire lo dobbiamo dire in Parlamento con il reato di tortura. Questa è la risposta di chi rappresenta un paese”. Anche il Movimento 5 Stelle chiede le dimissioni di De Gennaro dalla presidenza di Finmeccanica, con Nicola Morra che ha scritto su Twitter: “De Gennaro lasci Finmeccanica. Non può rappresentare l’Italia dopo la condanna di Strasburgo“. Ancora più duro il suo collega di partito Alessandro Di Battista, per il quale “in un paese normale De Gennaro si sarebbe già dimesso”.

I grillini hanno inoltre annunciato che in Parlamento si metteranno di traverso sul reato di tortura, poiché sarebbe formulato in maniera ancora insufficiente. Il coordinatore di Sel Nicola Fratoianni ha chiesto “a Matteo Orfini di fare qualcosa di più che un semplice tweet: chieda al presidente del consiglio (che è anche segretario del Pd) di risolvere il problema sollevato“. Forza Italia, invece, si schiera con le forze dell’ordine: “Non partecipiamo allo sciacallaggio contro le forze di polizia. Da cittadina ancora prima che da parlamentare invito gli italiani ad un coro unanime: je suis polizia” ha affermato Michaela Biancofiore.

 

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