Oggi Silvio Berlusconi, Presidente del Consiglio dei Ministri, compie 75 anni esatti, ma confida ai fedelissimi: “quest’anno non vedo proprio nulla da festeggiare”.
Tre quarti di secolo sono una tappa importante di solito per la vita di un uomo, ma a quanto pare per Silvio Berlusconi non c’è allegria in questo suo compleanno. Assediato dagli scandali giudiziari, impegnato dalla mattina alla sera in impegni di governo e con la crisi economica alle porte c’è anche un po’ da capirlo!
E sono proprio le Procure di tutt’Italia ad impensierire principalmente il premier, infatti egli è profondamente convinto che esse stiano scndendo in “guerra” contro di lui solo per colpirlo e farlo cadere; lo dimostrerebbe la procura di Napoli, che vistasi negare la competenza territoriale ha lanciato l’attacco passando a Bari una nuova inchiesta secondo cui Berlusconi avrebbe pagato Tarantini per non spifferare i suoi segreti. Il presidente del consiglio ha affermato, senza peraltro molta soddisfazione, che si era aspettato questo sviluppo ed è per questo che non si è presentato alla procura partenopea come persona informata dei fatti definendo la richiesta dei giudici un “trappolone“.
“In un momento così difficile per l’Occidente, per l’Europa e per l’Italia mi piacerebbe che si mettessero da parte i contrasti e gli scontri e si lavorasse tutti insieme per rilanciare l’economia e per portare l’Italia fuori da questa crisi” ha dichiarato il premier al tg5 con l’amarezza del “santo puttaniere” (come direbbe Rotondi). Ad ogni modo anche l’anno scorso Berlusconi aveva avuto poco da festeggiare a causa della scissione di Fini ed il passaggio di Futuro e Libertà all’opposizione.
Oggi il presidente del consiglio non potrà festeggiare in ogni caso, ha un’agenda piena di impegni. In mattinata parteciperà ad un seminario sulle dimissioni al Tesoro, ad ora di pranzo riceverà i capigruppo di maggioranza per decidere le misure da varare sullo sviluppo. Per la sera nessun impegno, ma lo stesso Berlusconi non si aspetta feste a sorpresa.