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Rapinò un 18enne, arrestato grazie a Facebook

Rapinò un 18enne, arrestato grazie a Facebook

I social network possono rivelarsi davvero utili non solo per interagire anche con amici e conoscenti, ma anche, ad esempio, per individuare dei malviventi e farli arrestare. Ne sa qualcosa un ragazzo di 18 anni di Civita Castellana, in provincia di Viterbo, che fu rapinato del suo telefono cellulare lo scorso 19 maggio fuori alla scuola musicale di via Vico Squarano, da un giovane con un tatuaggio con la scritta Acab sul braccio e gli occhi azzurri.

Il ragazzo denunciò l’accaduto ed un paio di settimane dopo fu in grado di individuare il rapinatore. Pensò allora di cercarlo su Facebook, come ha riferito all’apertura del processo: “Ho messo il filtro della città, Viterbo, per la ricerca amici facendo la scansione e scorrendo fino a quando non l’ho trovato”.

Il 18enne è stato avvicinato dal ladro mentre parcheggiava la sua minicar fuori alla scuola. Dapprima, come ci riferisce Il Mattino, gli avrebbe chiesto una sigaretta, poi avrebbe chiesto di inviare un messaggio alla sua ragazza dal cellulare del giovane. Per il ladro, che era agli arresti domiciliari, ora sono scattate le manette. Come ha continuato a raccontare al processo il 18enne:

Mi ha chiesto di fargli controllare sul telefono se avessi mandato sms alla sua ragazza, minacciando di ammazzarmi se rifiutavo. Poi mi ha stretto un braccio collo, ha sfilato un coltello dalla tasca della felpa e me lo ha puntato. Così gli ho consegnato il cellulare.

Poi si è cancellato da Facebook. In aula il giovane è scoppiato in lacrime, mentre il giudice ha sospeso la deposizione.

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