Oggi 22 marzo è la Giornata mondiale dell’acqua. Dal 1992 quando fu istituita dalle Nazioni Unite la stato di fruibilità da parte della popolazione mondiale è leggermente migliorato, ma la strada da fare è ancora tanta. Sulla Terra siamo al momento 7 miliardi con una previsione di 9 miliardi per il 2050. Ogni individuo consuma dai 2 ai 4 litri di acqua al giorno.
Secondo il rapporto “Progress on Drinking Water and Sanitation 2012”, 2 miliardi di persone hanno avuto un miglior accesso alle fonti idriche superando cosi l’obiettivo dell’1% del piano di potabilizzazione mondiale, ma è anche vero che oltre un miliardo di persone vede pregiudicare a oggi la possibilità di fruire dell’acqua potabile, 1 persona su 6 può contare su meno del fabbisogno idrico indispensabile per sopravvivere che è di 20 litri d’acqua dolce al giorno.
Secondo l’Associazione Unwater, promotrice dell’iniziativa, la soluzione dei problemi che riguardano le risorse idriche va ricercata attraverso una rigorosa politica di risparmio, se si considera che nei paesi industrializzati lo spreco di risorse, che ricordiamo hanno alla base il prezioso elemento naturale, è di almeno il 30%.