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Terremoto in Emilia, ancora scosse. Trema anche la Sardegna

Terremoto in Emilia, ancora scosse. Trema anche la Sardegna

Ancora scosse di terremoto in Emilia Romagna dove, nella notte, si sono registrate diverse scosse: la più forte, di magnitudo 3.2 della scala Richter, è stata registrata alle 00:02, tra la provincia di Modena e quella di Mantova. Secondo quanto reso noto dall’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, l’ipocentro del sisma è avvenuto a 6.5 chilometri di profondità, con epicentro tra i comuni modenesi di Cavezzo, Concordia sulla Secchia, Medolla, Mirandola, Novi di Modena e San Possidonio e quelli mantovani di Moglia e San Giacomo delle Segnate. La scossa è stata avvertita distintamente anche dalla popolazione emiliana e sono subito partiti i controlli della Protezione Civile per accertare la presenza di eventuali danni. Sebbene questa sia stata solo la prima di una serie di scosse verificatesi nella notte emiliana: 5 scosse in totale con magnitudo compreso tra i 2 ed i 2.4 gradi della scala Richter, secondo i rilievi effettuati dall’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia.

L’Emilia non è stata l’unica regione italiana a tremare nella notte: una forte scossa sismica è stata registrata tra la Sardegna e le isole Baleari, quasi alla stessa ora della scossa emiliana più forte. La scossa di terremoto è avvenuta alle 00:10 con magnitudo 4.5 della scala Richter, nel mar Mediterraneo. Secondo quanto reso noto dal Servizio Geologico degli Stati Uniti, il sisma ha avuto ipocentro a 11 chilometri di profondità ed epicentro a 234 chilometri ad ovest di Cagliari e circa 200 ad est dell’isola spagnola di Minorca.

Intanto, la Protezione Civile ha divulgato i risultati sui circa 9 mila e 200 sopralluoghi effettuati per la valutazione degli edifici agibili o meno: il 36 per cento è risultato agibile, il 24 per cento temporaneamente o parzialmente inagibile, il 34 per cento inagibile ed il 6 per cento inagibile per rischio esterno. Si discute anche della sistemazione degli sfollati lasciati a soffrire il caldo nelle tende e senza avere neanche più un briciolo di ricordo della loro vita precedente al terremoto. A pochi chilometri dall’epicentro del terremoto in Emilia, si trova un villaggio composto da casette che potrebbe diventare il nuovo alloggio per almeno 110 persone. Sono presenti tutti i servizi necessari ed il villaggio in questione ospitava gli operai ed i tecnici di un cantiere dell’alta velocità. La ditta proprietaria dovrebbe smontare il villaggio, ma l’intenzione sarebbe quella di donarlo gratis ai terremotati. La Protezione Civile ha dichiarato che l’offerta è in via di valutazione.

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