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Tattoo sul pene causa una semi-erezione permanente ad un ragazzo iraniano

Tattoo sul pene causa una semi-erezione permanente ad un ragazzo iraniano

È vero che per amore si arriva a fare qualsiasi cosa, ma stavolta probabilmente si è andato oltre. Tatuaggi strani, con dediche personali o esibiti su parti del corpo in maniera poco sobria se n’erano già visti, ma tatuarsi il pene per amore è qualcosa di sicuramente molto estremo.

L’idea “esuberante” è venuta ad un ragazzo iraniano di 21 anni che si è fatto tatuare sul suo pene, oltre che  l’iniziale del nome della sua ragazza – la lettera “M” – anche una dedica d’amore beneaugurante per la sua amata: “Borow be salaamat”, che tradotto in italiano vuol dire: “Buona fortuna con i tuoi viaggi.  Purtroppo, la “brillante” iniziativa, anche se sarà stata apprezzata dalla ragazza, ha avuto impreviste e dolorose conseguenze per il giovane.

Difatti, ora “soffre” di una semi-erezione permanente ed è diventato  uno caso internazionale di priapismo studiato dai medici. Il curioso e doloroso incidente è stato riportato dal quotidiano britannico Daily Mail. Secondo quanto riferiscono i medici dell’università di Kermanshah, il motivo di questa erezione perenne e anomala sarebbe un’eccessiva penetrazione dell’ago usato per il tatuaggio nel pene. Essendo penetrato troppo in profondità,  l’ago avrebbe messo in connessione un’arteria e una vena del membro dell’uomo che generalmente non sono comunicanti, causando al ragazzo una fistola arteriovenosa.

L’erezione perenne, però, non è stata il primo sintomo avvertito dal giovane: prima  per otto giorni ha avvertito dei dolori al pene, ma senza alcuna erezione. Solo dopo ha iniziato ad avere questa semi-erezione permanente. Secondo quanto afferma il Daily Mail: “Per otto giorni il pene è stato dolorante, e  non c’erano erezioni, dopodiché il paziente ha notato un più lungo protrarsi delle erezioni notturne, fino ad arrivare ad una costante semi erezione giorno e notte”.

Secondo i medici iraniani, quello che è capitato al giovane iraniano è classificabile come un caso di priapismo non ischemico, per cui il pene resta sempre in erezione, siccome  il sangue continua a scorrere nelle arterie e nelle vene. Sempre secondo il parere medico, la casistica vuole che, fino ad ora, il 62 per cento di casi simili verificatisi si siano risolti in maniera naturale. In caso contrario, per fermare il flusso continuo si può ricorrere a un’embolia arteriale selettiva.

Il ragazzo, comunque, non ha optato per questa opzione, ed ha deciso solamente di farsi impiantare uno shunt, cioè un buco o un passaggio che favorisce il movimento di un liquido da una parte all’altra del corpo. Sempre secondo quanto riferiscono i medici dell’università di Kermanshah: “A causa della natura indolore delle erezioni e della buona conservazione della funzione erettile durante rapporti sessuali, il ragazzo ha rifiutato di sottoporsi a ulteriori terapie, e ha deciso di convivere con il proprio pene, affermando inoltre, che nonostante l’erezione permanente, non è affatto pentito del tatuaggio”.

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