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Caos alla Camera, il M5S occupa le Commissioni

Caos alla Camera, il M5S occupa le Commissioni

Si intensificano le proteste del Movimento 5 Stelle alla Camera, dopo che già ieri sera era esploso il caos quando la presidente Laura Boldrini ha messo la “ghigliottina” all’esame del decreto Imu-Bankitalia. Stamattina, la Commissione Giustizia non era riuscita a iniziare la seduta perchè il deputato del Movimento 5 Stelle Vittorio Ferraresi si era seduto ai banchi della presidenza, spiegando alla presidente Donatella Ferranti che non se ne sarebbe andato se non vi fossero state le dimissioni di Laura Boldrini e del questore Stefano Dambruoso, di Scelta Civica, che i grillini accusano di aver preso a schiaffi una loro parlamentare. Dambruoso, oggi, ha affermato: “Sento la necessità, anche in virtù del mio ruolo di questore della Camera, di scusarmi con la deputata del M5S, Loredana Lupo, che ho involontariamente colpito, nel tentativo di impedire a lei e ai suoi colleghi di avventarsi, con furia, contro il tavolo della presidenza”.

Tredici deputate del Pd, invece, hanno presentato una querela nei confronti del deputato grillino Massimo De Rosa, che ieri sera, nella rissa avvenuta in Commissione Giustizia, si è rivolto a loro dicendo: “Siete arrivate qui solo perchè sapete fare bene i p…” Tensione, oggi, anche in Commissione Affari Costituzionali, dove i commessi hanno bloccato l’ingresso ai deputati del M5S che non sono membri della Commissione stessa, su ordine del presidente Francesco Paolo Sisto. Forza Italia e Pd hanno quindi approvato il testo della nuova legge elettorale, l'”Italicum”, senza emendamenti, in modo da farlo arrivare in aula oggi stesso. Subito dopo, i grillini sono entrati in Commissione, cercando di non far uscire i parlamentari di altri gruppi: vi sono stati spintoni e scontri fisici.

Intanto, da ieri sera, le porte degli uffici della presidente della Camera Laura Boldrini sono chiuse a chiave, e possono essere aperte solo dall’interno dai commessi dell’anticamera: non era mai successo. La Boldrini, in aula a Montecitorio, ha dichiarato: “Ieri abbiamo assistito in quest’Aula a comportamenti e episodi gravissimi, del tutto estranei a ogni cultura istituzionale e a ogni prassi democratica”. I deputati del Movimento 5 Stelle Riccardo Nuti e Silvia Giordano hanno parlato invece di uno “stato di polizia” opposto nei loro confronti alla Camera. Tensione anche in sala stampa, dove alcuni deputati grillini, fra cui Alessandro Di Battista, hanno impedito al capogruppo Pd Roberto Speranza di parlare alle telecamere.

Il Movimento 5 Stelle, intanto, ha presentato oggi in tutte e due le Camere la denuncia per la messa in stato d’accusa del presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, con l’accusa di “attentato alla costituzione“. La richiesta di impeachment è stata trasmessa al presidente della Giunta per le autorizzazioni Ignazio La Russa. Queste le contestazioni: “Mancato rinvio alle Camere di leggi incostituzionali; abuso del potere di grazia; grave interferenza nei procedimenti giudiziari relativi alla trattativa Stato-mafia”. Napolitano ha replicato semplicemente: Stato d’accusa? Faccia il suo corso“. Durissima la reazione del Pd:Vogliono far saltare democrazia”. 

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