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Wren Bowell, la bambina con la matita nell’occhio

Wren Bowell, la bambina con la matita nell’occhio

Una bambina di due anni è miracolosamente sopravvissuta ad un incidente banale, quanto terribile. La piccola è infatti caduta su una matita che le ha trafitto le orbite ed è penetrata per quasi 4 cm nel suo cranio. La matita si è fermata ad appena 1 mm di distanza da un vaso sanguigno principale che avrebbe quasi certamente significato gravi danni cerebrali o morte per Wren Bowell.

Sono occorse quattro ore ai chirurghi per operare la piccola e hanno dovuto rimuovere una sezione del suo cranio per estrarre la matita fuori. Fortunatamente, per la piccola Wren non ci dovrebbero essere effetti negativi.

Suo padre, Martyn Bowell, 34 anni, ha dichiarato: “La matita ha trapassato il suo occhio completamente. Abbiamo solo scoperto in seguito che la matita ha perforato due vasi sanguigni principali e se fosse andata un millimetro più sù, avrebbe colpito un terzo vaso, causando potenzialmente danni letali”. Wren, di Somerset, stava disegnando nella sua cameretta e stava correndo per mostrare ai suoi genitori quello che aveva disegnato, quando è inciampata e la matita è andata a finire nella sua cavità oculare. s

Un osso rotto è sicuramente cosa grave, ma  le cose che toccano gli occhi, il cervello o la testa, è una delle cose peggiori che possano accadere a livello fisico”, ha dichiarato il signor Bowell.

La madre della ragazza, Michelle, un infermiera, si è resa conto che non avrebbe dovuto estrarre la matita dall’occhio, ma ha chiamato il 999. Wren è stata portata presso il Frenchay Hospital di Bristol. Dopo l’operazione, Wren ha trascorso tre settimane in ospedale con la sua famiglia intorno al suo capezzale prima che le fosse consentito di ritornare a casa. Il consulente neurochirurgo che l’ha operata, Ian Pople, ha detto che la piccola è stata  “incredibilmente fortunata”.

Martyn Bowell ha firmato per un corso di primo soccorso dopo l’incidente ed ha iniziato una raccolta fondi per l’unità pediatrica del Frenchay Hospital  di modo che possa acquistare nuovi giocattoli per i suoi piccoli pazienti.

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