Il ministero della Giustizia di Hanoi, in Vietnam, ha deciso di chiedere direttamente al popolo cosa ne pensa in merito al diritto alla famiglia e al matrimonio omosessuale. Potrebbe, dunque, essere il Vietnam il primo paese asiatico ad approvare le unioni fra persone dello stesso sesso.
Il Ministero ha pubblicamente spiegato che desidera sapere l’opinione del paese “per garantire la libertà personale, perché il matrimonio tra persone dello stesso sesso necessita di essere riconosciuto“, specificando che è “inaccettabile creare pregiudizi sociali nei confronti della comunità omosessuale“. Un passo da gigante per un paese da cui arrivano spesso notizie di violazioni dei diritti umani e della libertà religiosa ma che, invece, questa volta dimostra di essere anni luce avanti rispetto al resto del mondo.
“Lo stato dovrebbe anche disporre di meccanismi legali per tutelare i diritti legittimi, quali la personalità giuridica e la potestà dei figli di una coppia convivente dello stesso sesso“, continua a spiegare il governo vietnamita.
Adesso si attende la consultazione pubblica e, se risultasse favorevole, si andrà avanti con la valutazione delle “questioni legali e l’impatto sugli aspetti sociali e giuridici di una eventuale legge pro-unioni omosessuali“. Il Vietnam potrebbe diventare, così, il dodicesimo paese al mondo ed il primo paese dell’Asia a riconoscere legalmente i matrimoni omosessuali.