L’organizzazione per il “Forum delle Culture” che si terrà a Napoli a partire da aprile 2013, ormai sembra quasi diventata più un problema che una vera e propria opportunità di rilancio per Napoli. Infatti, Roberto Vecchioni, con una lettera a “Repubblica”, ha reso noto all’opinione pubblica di aver presentato le sue dimissioni da presidente del Forum.
Il cantautore, ha sintetizzato il suo pensiero con quest’affermazione: “Controversie accoglienze”. Sin dal momento in cui il sindaco De Magistris ha pensato a lui per l’organizzazione di questo importante evento, la sua scelta è stata accompagnata da polemiche e dubbi. Ormai era una decisione che era nell’aria, troppe difficoltà, troppe indecisioni, e soprattutto troppi pochi soldi. Le prime polemiche già si sollevarono a fine novembre, nemmeno un mese e mezzo dopo aver preso l’incarico, quando ai media arrivarono in concomitanza due notizie “opposte”. Infatti, prima fu reso noto sia che i partecipanti-artisti del Forum avrebbero offerto gratis la loro prestazione per l’evento, e sia fu divulgata la notizia che il compenso di Vecchioni si aggirava sui 200 mila euro. Una notizia che scatenò numerose polemiche, sedate solo parzialmente dalla decisione del cantautore di rinunciare anche lui al compenso pattuito. Ma ormai la falla si era aperta.
Infatti, oltre la decisione di rinunciare al compenso, Vecchioni decise anche di limitare le trasferte in città, una decisione non da poco, visto che l’evento, per la sua complessità non poteva certo essere seguito a distanza. Da allora in poi, polemiche, voci di corridoio, avvicendamenti e nomi si susseguivano, ma niente di ufficiale. Fino a questi giorni, in cui il cantautore ha deciso definitivamente: “Essere presidente del Forum non vuol dire solo occuparsi di cose culturali, ci sono conti, decreti, ingiunzioni, aspetti tecnici e contrappesi politici; bisogna saper muoversi tra questi equilibri che a volte non capisco e a volte capisco e non mi convincono o sono semplicemente distanti da me”. Oltre l’amara decisione, il cantautore ha tenuto a precisare, che nonostante il non lieto esito degli eventi rimarrà comunque grato sia alla città di Napoli, a cui è molto legato, sia a chi ha proposto a suo tempo la sua candidatura.
